Venerdì 23 settembre, a due giorni dalle elezioni politiche, torna in piazza il movimento ambientalista Fridays for Future, che ha organizzato uno sciopero globale per il clima per protestare contro l’inazione dei governi sul tema del cambiamento climatico, che oggi come non mai minaccia la Terra tra episodi sempre più frequenti di siccità estrema, alluvioni, scioglimento dei ghiacciai, il tutto inserito in un momento storico caratterizzato dalla grave crisi energetica internazionale.
Anche Fridays For Future Bologna ha aderito alla manifestazione, organizzando nel capoluogo emiliano-romagnolo un corteo che partirà alle ore 16 da piazza Verdi per arrivare intorno alle 19 in piazza San Francesco, dopo un percorso di circa due chilometri che attraverserà tutto il centro storico.
A Bologna, in particolare, la protesta riguarderà anche la realizzazione del cosiddetto “passante di mezzo”, l’infrastruttura – di cui si discute da ormai oltre vent’anni – che prevede l’allargamento del tratto autostradale e tangenziale che collega Casalecchio di Reno a San Lazzaro di Savena e a Borgo Panigale.
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Stato di abbandono? Io direi più atti di vandalismo...
Sono sempre più vergognosi senza un briciolo di pudore ,superpagati per scaldare le poltrone e non per risolvere i problemi reali della gente !
La sinistra vuole solo governare non pensa le cose importanti per gli italiani anche se non è in grado di farl: pur di avere voti […]