Festival di Emergency, oltre 20.000 presenze agli eventi della tre giorni reggiana

Festival Emergency 2025 Reggio La Voce palco – ph Luca_Brunetti_7771 – EM

Si è conclusa con oltre 20.000 presenze complessive (circa il 25% in più rispetto allo scorso anno) ripartite tra i vari eventi in programma la quinta edizione del Festival di Emergency, che dal 5 al 7 settembre ha animato vari luoghi del centro storico di Reggio: piazza Prampolini, piazza Casotti, piazza san Prospero, piazza Martiri del 7 luglio, piazza Frumentaria, cortile di Palazzo Ancini, cortile di Palazzo Dossetti, cortile della biblioteca Panizzi, Palazzo dei Musei, teatro San Prospero.

Sono stati 84 gli ospiti tra giornalisti, scrittori, attivisti, filosofi, ricercatori, artisti e operatori che hanno partecipato alla tre giorni reggiana, organizzata dall’organizzazione non governativa fondata da Gino Strada, per raccontare il presente e dare spazio ai temi dei diritti, dell’uguaglianza e della pace, con un focus sull’attualità e in particolare su quanto sta accadendo nella striscia di Gaza.

Il tema di quest’anno, “La voce”, è stato un invito ad ascoltare, raccontare e farsi sentire. Nello spirito che, da oltre trent’anni, guida l’azione dell’organizzazione umanitaria, impegnata a difendere il diritto alla voce di chi viene messo ai margini: le vittime della guerra, della povertà, dell’ingiustizia.

“Siamo felici della risposta di Reggio: le persone, la città e l’amministrazione ci hanno accolto con generosità e straordinaria partecipazione”, ha riassunto Simonetta Gola, direttrice della comunicazione di Emergency. Un risultato “frutto di una pluriennale collaborazione tra Emergency e il Comune fondata su valori condivisi: il rispetto dei diritti, la giustizia sociale, la solidarietà, l’inclusione e il ripudio della guerra. Ma non solo. Le oltre 20.000 presenze che abbiamo avuto nelle piazze sono anche un segnale chiaro da parte dei cittadini: è un grido contro la guerra che chiede ai governi, all’Europa e agli organismi internazionali di attivarsi per un cessate il fuoco a Gaza e per l’accesso agli aiuti di cui la popolazione ha bisogno”.

Per la sua quinta edizione, il festival ha proposto 56 eventi tra cui dieci laboratori per bambini e bambine, famiglie, educatori e insegnanti, una mostra, un flashmob, un’esperienza interattiva, due dj set, un concerto all’alba e cinque appuntamenti di cinema e teatro, oltre al temporary shop di Emergency e al bookshop.

Tra i momenti più forti della manifestazione c’è stato “Questo flashmob R1PUD1A”, durante il quale quasi 250 persone hanno composto con i propri corpi una grande parola “R1PUD1A” per gridare la propria contrarietà alla guerra e alla sua normalizzazione. Il flashmob si è concluso con il grido dei partecipanti: “Questo Paese ripudia la guerra! Questa città ripudia la guerra! Questo festival ripudia la guerra!”.


In un momento in cui la guerra sembra inevitabile e sono oltre cinquanta i conflitti armati ancora aperti in tutto il mondo, l’appello di Emergency ha voluto diffondere e amplificare il messaggio della Costituzione italiana, che all’articolo 11 “dice una cosa bellissima: l’Italia non vuole più fare la guerra, la ripudia”, ha spiegato Emergency: “Proprio da questo articolo nasce la campagna R1PUD1A, che dal suo lancio, il 4 novembre scorso, ha raccolto l’adesione di 570 Comuni, scuole, teatri e sale cinematografiche, festival culturali, singoli cittadini”.

Anche quest’anno si è rinnovata la collaborazione tra Emergency e il Comune di Reggio: “Tre giorni in cui la città ha scelto di usare la propria voce, tema portante di questa edizione, per far sentire un’urgenza condivisa: la pace per tutte e tutti e la fine di tutte le guerre”, ha sottolineato il sindaco Marco Massari. “Si è chiusa un’edizione del festival particolarmente riuscita ed emozionante: ringrazio le tantissime persone che hanno partecipato e i tantissimi che a vario titolo hanno contribuito alla riuscita del festival, dalla presidente Rossella Miccio a Simonetta Gola, ai tanti volontari. Sono stati giorni densi di appuntamenti, ricchi di voci dal mondo, di pensieri e riflessioni che hanno consolidato il legame tra Emergency e Reggio, un rapporto destinato a durare ancora a lungo perché fondato su una profonda condivisione di valori. Grazie di cuore, all’anno prossimo!”.

Ma per la città il festival non si è concluso del tutto: fino al 26 ottobre, infatti, al Palazzo dei Musei rimane allestita la mostra “Contro la guerra – Sguardi e immaginari”, un percorso immersivo sul tema della guerra nei suoi effetti fisici, psicologici, sociali e politici che si struttura attraverso diversi livelli visivi e gradi di coinvolgimento. L’esposizione, un progetto di Emergency a cura di Cheap, è a ingresso libero: il martedì, il mercoledì e il giovedì dalle 10 alle 13, il venerdì, il sabato e la domenica dalle 10 alle 18.



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