È partito il conto alla rovescia per la certificazione come indicazione geografica protetta (Igp) dell’erbazzone reggiano: una volta concluso l’iter, sarà il quarantacinquesimo prodotto Dop e Igp dell’Emilia-Romagna.
Con l’avvio della commissione interservizi presso la Commissione europea, gli uffici di Bruxelles stanno valutando gli ultimi dettagli prima che il riconoscimento venga pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea, cosa che secondo i calcoli dovrebbe avvenire a inizio novembre.
“Si tratta di un’ottima notizia”, ha commentato l’assessore all’agricoltura e ai rapporti con l’Ue della Regione Emilia-Romagna Alessio Mammi: “Adesso manca davvero un soffio a rendere possibile che il nostro erbazzone possa diventare un prodotto a indicazione geografica e avere l’Igp. Un riconoscimento importantissimo per la tutela e la promozione internazionale di una preparazione di origine antica, che dalle cucine della tradizione domestica è diventata un’eccellenza capace di conquistare il palato di un numero sempre più grande di persone, generando ricadute economiche significative, valorizzando le filiere agricole locali e creando nuove opportunità di lavoro e sviluppo”.
Per l’assessore Mammi “è un’ambizione che si avvera per il nostro territorio, frutto di un lavoro condiviso tra le istituzioni regionali e i protagonisti di tutta la filiera coinvolta. Ringrazio in modo particolare l’Associazione dei produttori dell’erbazzone reggiano, che ha creduto a ogni passaggio di questo iter e si è impegnata a portarlo a fondo; il Comune di Reggio e quelli della provincia reggiana, le aziende e gli artigiani di questo prodotto straordinario. Una volta ottenuta la certificazione, il nostro compito e obiettivo sarà di farlo conoscere in tutto il mondo, e questo lavoro di promozione proseguirà nelle prossime settimane proprio in sede europea”.
In occasione della Settimana della cucina italiana nel mondo, che l’Emilia-Romagna celebrerà proprio a Bruxelles, il prossimo 19 novembre la Regione organizzerà una serie di eventi, nei quali l’erbazzone reggiano sarà protagonista assieme agli altri 44 prodotti Dop e Igp già certificati e ai vini del territorio emiliano-romagnolo.







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