Nella zona di maggiore rischio e maggiori restrizioni dovrebbero essere, ma il condizionale resta, la regione Lombardia, Piemonte, Calabria, Alto Adige e Valle d’Aosta. Mentre è ancora in bilico la Campania. Nella zona intermedia per rischio e restrizioni dovrebbero essere Puglia, Sicilia, Liguria e probabilmente il Veneto. Tutte le altre Regioni, compresa l’Emilia-Romagna, dovrebbero essere aree a rischio e con restrizioni più limitate.
Ma la suddivisione ha sollevato subito polemiche. Mentre le Regioni hanno chiesto che la valutazione del rischio epidemiologico venga fatta in collaborazione con i dipartimenti di prevenzione regionali.
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Il problema di base resta l'assenza di "valori etici", cioè la comprensione della differenza tra il bene e il male, pur nella consapevolezza che il […]
Secondo me il Direttore PERCEPISCE troppo il degrado. La questione e' tutta li....
Sono vicina al dolore della famiglia per la perdita di un grande uomo.