Nella zona di maggiore rischio e maggiori restrizioni dovrebbero essere, ma il condizionale resta, la regione Lombardia, Piemonte, Calabria, Alto Adige e Valle d’Aosta. Mentre è ancora in bilico la Campania. Nella zona intermedia per rischio e restrizioni dovrebbero essere Puglia, Sicilia, Liguria e probabilmente il Veneto. Tutte le altre Regioni, compresa l’Emilia-Romagna, dovrebbero essere aree a rischio e con restrizioni più limitate.
Ma la suddivisione ha sollevato subito polemiche. Mentre le Regioni hanno chiesto che la valutazione del rischio epidemiologico venga fatta in collaborazione con i dipartimenti di prevenzione regionali.
Ultimi commenti
No ti sbagli, quelli arrivarono durante il COVID a Bergamo, con Conte e il PD...
No è solo x certi ignoranti che si credono divertenti
Invece di preoccuparvi di cose inutili, dovevate avere rispetto per 60mila persone senza mezzi pubblici, taxi, ncc e uber che han dovuto camminare per km