“L’inettitudine e l’incapacità di amministratori come Schlein hanno amplificato i danni dell’alluvione”. A dirlo con un’intervista a Il Giornale è stato Galeazzo Bignami, bolognese, esponente di Fratelli d’Italia, viceministro alle Infrastrutture e Trasporti. L’esponente del governo spiega le sue ragioni rispedendo al mittente le critiche espresse da Bonaccini e altri amministratori del centrosinistra sul post alluvione: “La sinistra urla e strilla per sviare l’attenzione sulle proprie responsabilità. Schlein in Emilia-Romagna era assessore al Patto per il Clima. È anche grazie a lei che nella nostra regione un coltivatore non può pulire un argine per metterlo in sicurezza, non può pulire un bosco, non si possono controllare le nutrie che bucano gli argini dei fiumi. Questo territorio è stato del tutto sacrificato sull’altare del teorismo ambientalista radical chic”.
E aggiunge: “L’incuria del territorio è soprattutto responsabilità di chi l’ha governato. I fiumi esondati a maggio 2023 sono in larga parte gli stessi esondati a maggio 2019. Se in quattro anni non fai nulla per rimediare lo capiscono tutti che attaccare il governo è un tentativo di nascondere le proprie responsabilità». Ma ci sono ritardi nei ristori? «Ancora non ci hanno dato le stime dei danni subiti dalle singole aziende! Come fai a pagare se non hai questi dati? Quel che è certo è che saremo attenti a come gestire i soldi degli italiani”.







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