Dopo il ritrovamento di sabato 11 sul monte Cusna tra il rifugio Battisti e le Segherie, proseguono i rilievi tecnici sull’Appennino emiliani nella zona in cui è stato localizzato l’elicottero precipitato giovedì per motivi ancora da chiarire e nel cui incidente sono morte tutte le persone a bordo, 6 passeggeri e con loro il pilota.
L’area interessata, posta sotto sequestro, è un canalone del monte Cusna, località Villa Minozzo (Reggio Emilia), a circa 1.900 metri d’altitudine.
Tra gli alberi e il greto del torrente Lama, zona particolarmente impervia e difficile da raggiungere, sono stati trovati i detriti dell’elicottero e i sette cadaveri, per lo più carbonizzati, che già nella giornata sono stati tutti recuperati.
Procede nelle indagini la Procura di Reggio Emilia, pm Marco Marano, stretta nel massimo riserbo. Il fascicolo aperto, passato da Lucca a Reggio per competenza, è per disastro colposo e omicidio colposo. Al momento a carico di ignoti.
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gentile Pippo, non sono riuscito a farLe cogliere la sottesa ironia: nelle mie intenzioni NON era un post PRO-PD scritto da un piddino... piuttosto voleva
Buongiorno Signor Arturo, era una risposta di amara ironia. Certo l'elettore piddino tiene ufficialmente molto all'antifascismo però, dato che si vota anche col portafoglio, pensa pure […]