Elezioni Rsu pubblico impiego e scuola, dal 17 al 19 aprile nel Reggiano al voto circa 20mila lavoratori

Da martedì 17 a giovedì 19 aprile in tutta Italia saranno tre milioni i lavoratori delle amministrazioni pubbliche e della scuola chiamati al voto – dopo tre anni – per eleggere le nuove Rsu, le rappresentanze sindacali unitarie. Un appuntamento che in provincia di Reggio vede più di 300 candidati in quasi 80 enti pubblici e 200 candidati in 70 luoghi di lavoro tra scuola e università.

Nel Reggiano sono circa 20mila i lavoratori e le lavoratrici aventi diritto di voto: oltre 11mila per quanto riguarda la sanità, le funzioni centrali e quelle locali, e quasi 9mila nel settore dell’istruzione. Tra loro, per la prima volta, anche tutti i lavoratori precari.

Per questo, secondo la Cgil di Reggio, "il voto sarà fondamentale per portare avanti le richieste e le proposte sindacali sul piano dei contratti e dei miglioramenti salariali e normativi nei lugohi di lavoro, per rivendicare il diritto a contrattare e poter così garantire un lavoro di qualità attraverso la piena valorizzazione del lavoro stesso e dei suoi protagonisti".

“Insieme ai lavoratori – ha aggiunto Maurizio Frigeri, segretario della Fp-Cgil di Reggio – abbiamo riempito le piazze manifestando per respingere questo assurdo disegno di ritenere superata l’esperienza della contrattazione nei luoghi di lavoro e battendoci per restituire dignità al lavoro. Abbiamo smontato la famigerata legge Brunetta, e oggi alle Rsu vengono restituiti gli strumenti basilari per la loro azione. Continueremo a mobilitarci per la stabilizzazione dei lavoratori precari, forti del fatto che nel nostro territorio siamo riusciti a stabilizzarne centinaia”.

“In questi anni – ha sottolineato il segretario della Flc-Scuola della Cgil reggiana Stefano Melandri – abbiamo riconquistato il contratto e smontato pezzi fondamentali della legge 107/15 arginando il potere unilaterale dei dirigenti, restituendo alle Rsu gli strumenti fondamentali dell’azione sindacale. Abbiamo conquistato diritti prima non esistenti, come il congedo retribuito fino a tre mesi e i congedi parentali per le donne vittime di violenza. Si è sancito il diritto per il personale Ata di accedere più facilmente ai servizi sanitari, introducendo ulteriori 18 ore di permessi specifici”.

Quello che è stato fatto, ha concluso la Cgil di Reggio, "è un pezzo di strada che il sindacato del pubblico impiego e della scuola vogliono portare avanti per dare più potere alla contrattazione, più partecipazione alle scelte che si compiono ogni giorno nei luoghi di lavoro. Per questo è importante andare a votare: perché le elezioni delle Rsu sono una prova di democrazia e partecipazione. Ma anche un’occasione, un dovere e una risposta: per governare dal basso, in modo partecipato con la leva della contrattazione, i processi di cambiamento necessari per migliorare e dare più qualità ai servizi pubblici e alla scuola".