A settembre si vota in 15 comuni della regione

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Dopo i rinvii resi necessari dalla pandemia di inizio anno, dal punto di vista elettorale quello di settembre 2020 sarà un mese “caldo”, con le elezioni in programma il 20 e il 21 settembre in sette Regioni: Veneto, Campania, Toscana, Liguria, Marche, Puglia e Valle d’Aosta. Nella stessa tornata, inoltre, gli italiani – in questo caso senza distinzioni regionali – potranno esprimere la propria preferenza in merito al referendum popolare sulla riduzione del numero dei parlamentari.

Per quanto riguarda le elezioni amministrative, invece, sono chiamati al voto anche 15 comuni dell’Emilia-Romagna. In undici di questi le comunali erano in programma la scorsa primavera, ma è intervenuto il rinvio per motivi di emergenza sanitaria Covid-19: Fontevivo, Palanzano, Pellegrino Parmense, Soragna e Varano de’ Melegari, in provincia di Parma; Canossa e Luzzara, in provincia di Reggio; Imola, nel territorio della città metropolitana di Bologna; Bondeno, in provincia di Ferrara; Faenza, in provincia di Ravenna; Verghereto, in provincia di Forlì-Cesena.

A questi undici centri, nel frattempo, se ne sono aggiunti altri quattro: Vignola (in provincia di Modena) e Comacchio (in provincia di Ferrara), dove i rispettivi sindaci sono diventati consiglieri regionali alle elezioni dello scorso gennaio in Emilia-Romagna e hanno dovuto lasciare la fascia tricolore per motivi di incompatibilità; Ferriere, in provincia di Piacenza, dove è purtroppo deceduto (a causa del Covid-19) il sindaco Giovanni Malchiodi; e in extremis anche Montese, in provincia di Modena, dove in seguito delle dimissioni della sindaca è stato nominato un commissario prefettizio, insediatosi lo scorso 22 luglio.