Giovedì 21 agosto è morta, all’età di 74 anni, Michelina Borsari, punto di riferimento e di ispirazione del festivalfilosofia, di cui ha curato la progettazione originaria, per poi dirigerlo dal 2001 al 2016 – anno in cui ha fatto ingresso nel comitato scientifico del Consorzio per il festivalfilosofia.
Proprio il Consorzio per il festivalfilosofia, in tutte le sue componenti, ha espresso “il grande strazio per la perdita” di Borsari, “nella consapevolezza di poter fare tesoro dei suoi tanti insegnamenti e del suo esempio. Nel progetto del festival si ritrovano la propensione interdisciplinare, l’attitudine a pensare per temi e figure, la consapevolezza civile della funzione della cultura cui Michelina Borsari ha dato grande energia. Ha animato l’opera di un’orchestra (comitati scientifici, relatori e relatrici, giovani ricercatori e ricercatrici, reti di istituzioni) di cui è stata per anni formidabile direttrice”.
Per una triste coincidenza, l’edizione 2025 del festivalfilosofia, in programma dal 19 al 21 settembre a Modena, Carpi e Sassuolo, sarà dedicata a un tema, la “paideia“, in cui si può condensare non solo l’attività culturale e professionale, ma l’intera vita di Michelina Borsari: “Con il dolore della perdita, ma anche con la gratitudine per l’esempio, gliela dedichiamo in omaggio e memoria”, ha sottolineato il Consorzio per il festivalfilosofia.
Di formazione filosofica, Borsari ha affiancato un lungo periodo di ricerca sui temi antropologici del cartesianesimo all’insegnamento presso la sezione sperimentale linguistica del liceo ginnasio statale L.A. Muratori di Modena. Ha collaborato inoltre a riviste interdisciplinari. Già curatrice delle attività editoriali, nel 1987 assunse la direzione scientifica della Fondazione Collegio San Carlo di Modena, sostenendone l’orientamento verso gli studi culturali a forte matrice filosofica e storico-antropologica.
Sulla base dell’indirizzo unitario e autonomo dell’istituzione, si è impegnata nella progettazione della Scuola internazionale di alti studi “Scienze della cultura”, che diresse dalla sua nascita, nel 1995, e partecipò attivamente all’iniziativa delle istituzioni culturali cittadine per l’attivazione della Facoltà di Lettere e filosofia nell’ateneo modenese. Si applicò inoltre alla progettazione di forme innovative di comunicazione pubblica della cultura – realizzando, tra le altre cose, la rassegna di pubbliche letture VivaVoce (dal 1993) e appunto il festivalfilosofia.
Nel 2009 era diventata direttrice scientifica del Consorzio per il festivalfilosofia, l’ente costituito dai Comuni di Modena, Carpi e Sassuolo, dalla Provincia di Modena, dalla Fondazione San Carlo di Modena e dalla Fondazione di Modena per progettare e realizzare la manifestazione. Nel novembre del 2016 lasciò la direzione del festival per fare ingresso nel comitato scientifico del Consorzio, di cui ha fatto parte fino alla morte.
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Per il presidente della Regione Michele de Pascale e l’assessora regionale alla cultura Gessica Allegni, “Michelina Borsari, studiosa e filosofa, ha rappresentato un esempio di come la cultura possa essere strumento di crescita collettiva e di democratizzazione del sapere. La sua intuizione di ‘portare la filosofia nelle piazze’, concretizzatasi nella fondazione del Festivalfilosofia nel 2001, ha dimostrato una visione lungimirante che ha saputo coniugare rigore scientifico e accessibilità, trasformando Modena in un punto di riferimento culturale di respiro europeo”.
“È stata una figura di straordinario rilievo nel panorama culturale della nostra Regione e in quello nazionale. Il suo percorso, dalle origini umili fino ai vertici della ricerca filosofica e dell’organizzazione culturale, testimonia i valori di impegno, studio e dedizione che questa Regione ha sempre sostenuto. Come direttrice scientifica della Fondazione San Carlo e ideatrice della Scuola internazionale di alti studi, ha contribuito a fare dell’Emilia-Romagna un territorio di eccellenza nella formazione e nella ricerca”.
“La sua eredità intellettuale – hanno concluso de Pascale e Allegni – continuerà a vivere attraverso le istituzioni che ha contribuito a creare e i progetti che ha ispirato. Il tema ‘paideia‘ della prossima edizione del Festivalfilosofia rappresenta il più appropriato omaggio a una vita dedicata all’educazione e alla trasmissione del sapere”.
“La scomparsa di Michelina Borsari è un’enorme perdita per la provincia di Modena e per l’intero Paese”, ha commentato il sindaco di Sassuolo Matteo Mesini: “Con la sua formazione filosofica e la sua visione innovativa, ci ha insegnato che il sapere e la filosofia, troppo spesso considerate patrimonio di pochi, possono e devono diventare eventi di piazza, capaci di attrarre migliaia di persone e di arricchire la vita delle comunità”.
“Sassuolo deve moltissimo a Michelina Borsari. Sempre attenta alle esigenze di ogni realtà, ha saputo instaurare un dialogo costruttivo con tutte le amministrazioni che si sono succedute, lasciandoci un patrimonio inestimabile. È un’eredità che ci impegniamo a custodire e a far vivere con gratitudine e responsabilità. Ai suoi familiari e ai tanti amici che la piangono giungano le più sentite condoglianze, a nome mio, della giunta e dell’intera città di Sassuolo, insieme a un sincero e riconoscente ringraziamento”.







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