Da questa sera il Regno Unito non sarà più uno stato membro dell’Unione. A mezzanotte ora di Londra, le 23 in Italia,entrerà in vigore l’accordo di recesso. Ieri, dopo il Parlamento, anche il Consiglio Europeo ha approvato l’accordo che sancisce il divorzio tra Ue e Regno Unito. L’accordo di recesso, che garantisce un’uscita ‘ordinata’ del Regno Unito dall’unione, riguarda i diritti dei cittadini, la liquidazione finanziaria, il periodo di transizione, i protocolli su Irlanda-Irlanda del nord, Cipro e Gibilterra, la governance e altre questioni relative alla separazione. L’entrata in vigore dell’accordo di recesso, ricorda il consiglio, segnerà la fine del periodo previsto dall’articolo 50 del trattato Ue e l’inizio di un periodo transitorio che durerà fino al 31 dicembre 2020. Tale periodo transitorio, ha lo scopo di garantire più tempo ai cittadini e alle imprese per adeguarsi alla nuova situazione. Parallelamente, Ue e Gb dovranno definire quali saranno le loro relazioni future. durante il periodo transitorio il regno unito continuerà ad applicare il diritto dell’unione ma non sarà più rappresentato nelle istituzioni dell’Ue. Il periodo transitorio può essere prorogato una volta per un massimo di uno o due anni, se entrambe le parti raggiungono un accordo in merito entro il primo luglio 2020.
Ultimi commenti
poi se mi spiegate per bene come si fanno a fare i conti aggiungiamo anche quelli che passavano in corso garibaldi da palazzo Magnani ma
certo come no....rendiamo difficoltoso il muoversi alle persone che lavorano, nelle regioni italiane che lavorano e che pagano la maggior parte delle tasse nel paese.....una
Adesso rivoluzione squadra da fondare Dionigi non rimarrà perché la società farà la squadra con i fichi secchi e lui come Nesta chiederà garanzie