È Federica Venturelli, 26 anni, vicecapogruppo del Partito Democratico in consiglio comunale a Modena, la nuova segretaria cittadina del Pd modenese: prima donna a ricoprire questa carica, succede all’assessore alla cultura del Comune di Modena Andrea Bortolamasi, che è stato segretario cittadino negli ultimi sei anni.
Venturelli è stata eletta lo scorso 28 dicembre a Ponte Alto nel corso del congresso, durante il quale sono stati nominati anche i vertici della direzione cittadina e i membri della segreteria. A farle da vice sarà il consigliere comunale (anch’egli vicecapogruppo del Pd) Diego Lenzini, mentre il consigliere comunale Marco Forghieri è stato nominato presidente dell’assemblea comunale; nel ruolo di tesoriere, invece, è stato confermato il consigliere comunale e segretario del circolo Pd di Marzaglia-Cittanova Stefano Manicardi.
“Nella nuova segreteria siamo metà donne e metà uomini”, ha sottolineato la nuova segretaria cittadina: “Alcune sono delle conferme, altre delle scommesse. Molti gli under 30 e gli under 40, ma anche tante persone con una storia politica profonda e ben precisa che possono dare il loro contributo e anche formare e insegnare ai componenti della segreteria più giovani. Abbiamo una grande sfida davanti, quella di recuperare la fiducia dei lavoratori e delle lavoratrici, dei disoccupati, degli studenti, dei precari, delle partite Iva e di chi ha smesso di condividere il percorso con noi”.
Il Pd, ha aggiunto Venturelli, “deve stare nei luoghi della sofferenza e del disagio e lottare per rimuoverlo. Vogliamo un partito diffuso nel territorio, dalle frazioni al centro, in tutti i rioni, nei luoghi di lavoro e in tutti i luoghi in cui è presente il conflitto politico. I circoli devono essere punti di riferimento e di ascolto delle preoccupazioni delle persone, sapendone interpretare i sentimenti e le opinioni, costruendo percorsi per individuare soluzioni. Per questo ho deciso di mantenere personalmente la delega ai circoli: per assumermene pienamente la responsabilità”.
Le feste, invece, “devono continuare a coinvolgere, appassionare e divertire e si deve rafforzare quella cittadina e quelle di quartiere. Nella nostra città sono state non solo un modo per finanziare dal basso l’attività del partito, ma anche una grande occasione per dibattere, fare comunità e creare socialità. Ci sono formule ormai consolidate nel tempo, altre da riattivare, formule nuove da inventare, consapevoli di poter contare su un patrimonio di volontarie e volontari che non può essere disperso e che va al contempo coinvolto e valorizzato”.
Infine, ha concluso Venturelli, “dobbiamo aprirci e formare una nuova classe dirigente preparata e pronta alle responsabilità e solida nell’impostazione. Vogliamo un partito che abbia al centro della propria agenda la costruzione di una democrazia paritaria. Non basta essere la prima segretaria donna della città: ci deve essere un sistema che funziona, per smettere di sorprendersi quando le donne raggiungono ruoli di responsabilità”.
Nella nuova segreteria Diego Lenzini (40 anni, ingegnere) è responsabile di mobilità, transizione ecologica e territorio; Stefano Manicardi (26 anni, studente universitario) ha la delega a feste e frazioni; Salvatore Mirabelli (29 anni, consulente aziendale) si occuperà di organizzazione e sport. E ancora: Chiara Pacchioni (63 anni, medico ospedaliero) si occuperà di salute e welfare, Anna De Lillo (20 anni, studentessa universitaria ed educatrice alle scuole superiori) di giovani e città universitaria, Antonio Carpentieri (52 anni, avvocato) di lavoro e sicurezza, Gianluca Fanti (56 anni, impiegato) di quartieri, partecipazione e radicamento territoriale, Urania Dekavalis (36 anni, avvocata) di diritti e inclusione, Vincenzo Pezzitola (33 anni, dipendente amministrativo) di cultura, Federica Di Padova (32 anni, insegnante) di scuola e formazione politica, Sergio Duretti (59 anni, dirigente d’azienda) di innovazione, digitalizzazione e sviluppo economico, Patrizia Belloi (56 anni, pedagogista) di donne e politiche per le famiglie, Giulia Cossarizza (23 anni, studentessa universitaria) di Giovani Democratici e coesione sociale.
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In questi "tavoli" si rappresentano situazioni che non corrispondono alla realtà, ma di che parlano!?
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