Dopo l’estate all’Università di Parma le attività didattiche tornano in presenza

didattica universitaria in presenza

Dopo l’estate all’Università di Parma si rientra in presenza: è questo l’orientamento di fondo delle delibere con cui Senato accademico e consiglio di amministrazione hanno delineato le modalità di svolgimento delle attività didattiche per l’anno accademico 2021-2022 e per lo scorcio finale di quello 2020-2021.

Rientro nel pieno rispetto degli standard di sicurezza anti-Covid, con l’ipotesi di un possibile dietrofront nel caso in cui l’evoluzione del quadro sanitario lo rendesse necessario, ma anche disponibilità online delle videoregistrazioni delle lezioni o di altri materiali audio-video (predisposti dai docenti) per favorire l’efficacia, l’inclusione e la partecipazione all’esperienza formativa e per andare incontro in particolare alle esigenze degli studenti lavoratori e agli studenti che si trovano in condizioni di fragilità.

«Con l’inizio del nuovo anno accademico vogliamo riprendere a pieno ritmo l’esperienza didattica in presenza”, ha spiegato il rettore Paolo Andrei: “È ovvio che continuiamo a monitorare con la massima attenzione l’evolversi della situazione sanitaria, e che non abbasseremo certo la guardia, ma le condizioni per rientrare in presenza ci sono e ci fa molto piacere poterlo fare, convinti come siamo che sia fondamentale favorire il ritorno alla vita di relazione che costituisce l’essenza più piena dell’esperienza universitaria, nei rapporti tra le persone che compongono la comunità accademica. Tutto questo sarà fatto in sicurezza e sempre garantendo la tutela del diritto allo studio e delle pari opportunità: la scelta di rendere disponibili online lezioni registrate e altri materiali va vista in questa chiave”.

“Grazie alle tecnologie abbiamo garantito continuità didattica e formativa durante la pandemia, con sforzi importanti che hanno dato ottimi risultati, ma è chiaro che l’università è basata sulle relazioni e quindi sulla presenza”, ha aggiunto la pro rettrice alla didattica e ai servizi agli studenti Sara Rainieri: “Per questo siamo particolarmente soddisfatti del piano che stiamo affinando per poter ripartire con tutte le cautele del caso e sempre con le antenne ben alzate sull’andamento della situazione sanitaria. Stiamo lavorando con grande intensità per il miglior rientro possibile in presenza, avendo sempre come punti fermi la continuità formativa, il diritto allo studio e la sicurezza, senza dimenticare l’esperienza maturata con riferimento all’integrazione delle tecnologie digitali nella didattica”.

Il calendario ufficiale delle lezioni sarà pubblicato online entro il 31 luglio. Anche gli esami e le sessioni di laurea (comprese quelle relative all’anno accademico ancora in corso) si svolgeranno in presenza, tranne che per gli studenti in quarantena o per gli studenti internazionali che non possono spostarsi dal paese d’origine per motivi sanitari. Fino al 30 settembre sarà comunque consentito lo svolgimento di esami e sessioni di laurea a distanza o in modalità mista.

Anche il ricevimento degli studenti – con cadenza almeno settimanale – si svolgerà in presenza; potrà eventualmente svolgersi anche a distanza, previo accordo/appuntamento con il docente. I tirocini interni ed esterni, anche in enti e imprese estere, si svolgeranno in presenza; le stesse modalità si applicheranno ai tirocini professionali, sia all’interno del percorso di studio sia successivamente ad esso, qualora previsti per l’abilitazione all’esercizio della singola professione, previo parere dell’ordine professionale interessato. Tornano in presenza anche i laboratori didattici e le attività sul campo; per quanto riguarda invece le attività di orientamento, si svolgeranno prevalentemente in presenza, ferma restando la possibilità di ricorrere all’utilizzo di piattaforme digitali dedicate.