
La relazione tecnica del provvedimento, secondo la Fiorini, "non lascia spazio a interpretazioni: se il testo andasse in porto, in Italia si perderebbero 80mila posti di lavoro nei prossimi anni. Non c’erano dubbi che dal governo del cambiamento si passasse in poco tempo al #governodeldanneggiamento".
"Come promesso anche in campagna elettorale – ha concluso la deputata reggiana – mi batterò per difendere lavoratori e imprese, soprattutto le piccole e medie imprese che costituiscono il vero motore dell’economia del nostro paese, contribuendo a riscrivere il testo che rappresenta, ad oggi, un vero colpo da ko per tutti".
Ultimi commenti
Beh scusate, il divieto l'avete scritto solamente con le lingue che non conosceva. Potevate aggiungere il foggiano o almeno il pugliese.....
Va lodato l'impegno del Terzo Polo, particolarmente importante e lodevole, soprattutto se paragonato al sostanziale silenzio degli altri partiti, probabilmente attenti a non
secondo me non hanno capito cos'è una stazione e a cosa serve...