Il Consorzio di bonifica dell’Emilia Centrale, committente – anche per conto della Regione Emilia-Romagna e del Consorzio della Bonifica Parmense – dell’appalto per la redazione del DocFap (il Documento di fattibilità delle alternative progettuali) relativo alla realizzazione di un invaso cosiddetto “a scopi plurimi” in Val d’Enza, ha reso noto che lo studio ha confermato la fattibilità del progetto, più comunemente noto come “diga di Vetto”.
Lo studio, affidato alla C.&S. Di Giuseppe Ingegneri Associati srl, capogruppo del raggruppamento di imprese aggiudicatario dell’appalto, ha accertato che sussistono le condizioni tecniche, economiche e di sostenibilità ambientale per un invaso lungo il corso del torrente Enza tra i territori comunali di Vetto, in provincia di Reggio, e di Neviano degli Arduini, in provincia di Parma. La soluzione dell’invaso singolo è stata ritenuta la più idonea rispetto alle alternative che prevedevano due invasi, il primo sugli affluenti Lonza e Bardea e il secondo alla stretta delle Gazze.
I contenuti del documento, estremamente complesso vista l’importanza dell’opera, “dovranno essere ulteriormente approfonditi sul piano tecnico, ai fini della sua validazione definitiva”, ha comunque precisato il Consorzio di bonifica dell’Emilia Centrale.
Il presidente del consorzio, Lorenzo Catellani, ha espresso piena soddisfazione per questo risultato: “Dopo tanti anni siamo finalmente riusciti, grazie alla collaborazione con la Regione e il Consorzio della Bonifica Parmense, a compiere il primo, fondamentale passo verso la realizzazione di un’opera di importanza strategica per l’assetto e per il futuro dei nostri territori. I miei più sentiti ringraziamenti al personale e ai tecnici che hanno operato per questo risultato”.
Il DocFap è stato finanziato per un totale di mezzo milione di euro: 300.000 euro sono stati messi a disposizione dalla Regione Emilia-Romagna, 120.000 euro dal Consorzio di bonifica dell’Emilia Centrale e 80.000 euro dal Consorzio della Bonifica Parmense.







Non ci sono commenti
Partecipa anche tu