La Squadra mobile della polizia ha arrestato cinque persone – quattro di nazionalità albanese e una di nazionalità tunisina – ritenute parte di un’organizzazione criminale internazionale dedita al traffico di droga tra Olanda e Italia. Devono rispondere di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti aggravata dalla disponibilità di armi.
L’indagine ha ricostruito, nel periodo compreso tra aprile e novembre del 2020, nove importazioni di carichi di cocaina portate a termine dall’associazione (per un totale di 41,5 chilogrammi) e altre nove importazioni di marijuana (in questo caso per un quantitativo complessivo di 76,5 chili), oltre all’arrivo in Italia di una partita di 280 chilogrammi di hashish. Il valore complessivo di tutte le sostanze stupefacenti importate, una volta immesse sul mercato, è stato quantificato in oltre 5 milioni di euro.
Le cinque misure di custodia cautelare in carcere sono state emesse dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Bologna e sono state eseguite dalla Squadra mobile della polizia, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia bolognese, in collaborazione con l’ufficio investigativo spagnolo (supportato dall’unità di contatto dello Sco all’Udyco di Madrid) e con le squadre mobili di Rimini, Treviso e Verona, dove gli indagati sono stati individuati e arrestati.







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Ma pensate ai delinquenti insediati all'interno delle istituzioni europee e nazionali che fanno soldi con il commercio delle armi.