Anche se è riuscito, in alcuni casi sul filo di lana, a conquistare alcuni collegi, il Pd in Emilia-Romagna ha avuto una flessione di circa 11 punti rispetto alle politiche del 2013, attestandosi attorno al 26%. Un risultato pesante se si considera che, a livello nazionale, la flessione è stata di circa la metà. Per la prima volta da quando esiste, il Pd non è il primo partito in Emilia-Romagna visto che, quando mancano ancora alcuni seggi da scrutinare, si profila un sorpasso, sia pure per pochi voti, da parte del M5S.
Il confronto è ancora più impietoso se si prendono altre tornate elettorali dove il Pd aveva raggiunto risultati migliori, come le regionali del 2014 (-18%) o le Europee del 2014 (-26%, esattamente la metà). Il dato ancor più preoccupante, soprattutto in vista delle elezioni regionali che dovrebbero svolgersi fra un anno e mezzo, è lo storico sorpasso della coalizione di centrodestra, mai avvenuto nemmeno nelle precedenti vittorie del centrodestra, di ben tre punti percentuali.
Ultimi commenti
"CEMENTO" MORI...come dicevano i latini....
Sarebbe interessante sapere quanti diritti edificatori ancora non soddisfatti ci portiamo dalle passate giunte.
Come precisato dall'assessore Pasini la responsabilità è della precedente Giunta (di "centrodestra"?)