Il rapporto dell’Ufficio studi di Confcommercio sul rischio di desertificazione del tessuto commerciale in Italia ha fatto scattare un campanello d’allarme anche a Reggio: secondo lo studio, infatti, infatti, la città del Tricolore è nella top ten dei territori comunali con la più bassa “densità commerciale” (numero di imprese attive del commercio al dettaglio per ogni mille abitanti). Un indicatore peraltro in peggioramento negli anni: nel 2012, infatti, Reggio aveva una densità commerciale di 8,1, mentre nel 2024 lo stesso valore è sceso a quota 6,1.
Dati molto negativi che non potevano certo passare sotto silenzio: “È un dato tragico che non ci stupisce”, ha sintetizzato il gruppo consiliare reggiano di Fratelli d’Italia. “Lo abbiamo denunciato più volte, e più volte abbiamo proposto soluzioni e progetti ai quali l’amministrazione Massari è stata sempre sorda, se non addirittura ostile. E così la città muore, giorno dopo giorno, sotto gli occhi di tutti”.
La denuncia arriva dalla consigliera di Fratelli d’Italia Letizia Davoli, secondo la quale “è ora che la maggioranza si assuma la responsabilità, davanti ai reggiani, dell’agonia di Reggio. Quello a cui stiamo assistendo è un disastro annunciato, figlio delle folli politiche ideologiche delle amministrazioni a marchio Pd di questi ultimi anni, delle quali la giunta Massari è degna erede. Invece di sostenere il piccolo commercio con sgravi fiscali, semplificazioni burocratiche e incentivi alla rigenerazione urbana, preferiscono sperimentazioni fallimentari, zone pedonali imposte senza ascolto dei cittadini e un’ossessione per l’ecologia che strangola gli imprenditori. E così Reggio, un tempo fiore all’occhiello dell’Emilia-Romagna, ora compete con città come Lodi e Fiumicino per il primato negativo delle chiusure. I commercianti non ce la fanno più”.
Quello che è peggio, per Davoli, “è il totale disinteresse di Massari per il mondo produttivo della città, per chi tiene insieme, con fatica, il tessuto sociale della nostra comunità. Dopo un anno e mezzo di bancarelle e iniziative spot, i numeri sono impietosi: non sono serviti a nulla, anzi, la città continua a sprofondare nella crisi più nera”.
Fratelli d’Italia ha ribadito la sua richiesta di “misure concrete”. Tra queste: la riduzione dell’Imu per i negozi vuoti, un bonus affitti per i nuovi insediamenti commerciali, un piano di marketing territoriale per attrarre turisti e consumatori, lo stop a quelle che vengono definite “Ztl punitive”, nuovi parcheggi per il centro storico.
L’amministrazione Massari, ha concluso la consigliera Davoli, “deve riconoscere il suo fallimento e sedersi al tavolo con le categorie economiche. Il commercio è il cuore pulsante della nostra comunità e va difeso in tutti i modi possibili, prima che la città sia ridotta a un cumulo di macerie”.







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