La più recente riunione della cabina di regia tra Ministero della salute, Istituto superiore di sanità e Regioni ha certificato una decisa risalita dell’indice Rt in Italia relativo alla pandemia di nuovo coronavirus: l’indice di trasmissibilità dell’infezione da virus Sars-Cov-2, infatti, è arrivato a quota 0,91 – un valore che non si registrava dallo scorso marzo – con un preoccupante incremento rispetto allo 0,66 della settimana precedente.
Un dato che ha confermato l’inversione di tendenza rispetto ai numeri in discesa delle scorse settimane. Stesso trend anche per l’incidenza, passata dagli 11 nuovi casi di positività ogni 100mila abitanti della settimana tra il 28 giugno e il 4 luglio ai 19 casi ogni 100mila abitanti della settimana dal 5 all’11 luglio, con evidenza di aumenti in diverse Regioni e Province autonome.
Sono ora diciannove (erano otto la scorsa settimana) le Regioni/Province autonome classificate a rischio moderato, mentre sono rimaste soltanto due – la provincia autonoma di Trento e la regione Valle d’Aosta – le aree considerate a rischio basso.







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