Covid, evento per dire grazie a chi ha aiutato

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Giacomo Benassi, consigliere comunale di +Europa a Reggio Emilia, ha presentato in Sal del Tricolore il 15 giugno la mozione unitaria per impegnare il sindaco per creare un evento cittadino di ringraziamento per tutte le persone che durante l’emergenza sanitaria covid-19 hanno aiutato in maniera significativa la nostra comunità.

Come ti è venuta questa l’idea di questo evento? Che tipo di evento avevi in mente?

Durante il periodo di lockdown ho pensato spesso a tutte le persone che, nonostante l’emergenza sanitaria, attraverso il proprio impegno hanno sostenuto la nostra comunità cittadina. Mi è venuta quindi l’idea di creare un evento di ringraziamento che fosse strutturato come un momento per esprimere vicinanza e solidarietà.
Inizialmente mi ero prefigurato una giornata di eventi organizzati, durante la quale si potesse festeggiare collettivamente la fine dell’emergenza e ringraziare ufficialmente coloro che hanno contribuito in modo significativo durante questi mesi complicati.
Viste le attuali restrizioni, dovremo ripensare alle modalità di svolgimento dell’evento che risulterà probabilmente diverso nella forma ma non nella sostanza.

Come mai proprio un evento di ringraziamento? Non bastava la consegna del Primo Tricolore?

Beh, già in Aprile il sindaco Luca Vecchi aveva annunciato che avrebbe consegnato il primo tricolore alla “sanità reggiana”, allora mi sono detto: come si può estendere ulteriormente questa bellissima iniziativa? Perché la platea dei reggiani che hanno dato tanto, a livello di volontariato, in questo periodo è molto estesa (sicuramente a partire dagli operatori della sanità, ma non ci sono solo loro): cito a titolo di esempio gli Scout e l’Auser che hanno permesso la consegna delle mascherine a tutte le nostre famiglie. Quindi bisognava far sì che la cittadinanza prendesse coscienza di chi ha lavorato dietro le quinte per loro, ma allo stesso tempo che lo si facesse in modo allegro e non solo istituzionale, perché è forse giunto il momento anche della spensieratezza un po’ per tutti.

Perché avete presentato una mozione unitaria di tutto il Consiglio Comunale?

Sinceramente penso che in un momento storico come questo sia molto importante collaborare per il bene della città e trovare, anche all’interno del Consiglio Comunale, dei punti comuni al di là dello schieramento politico. Sono soddisfatto della disponibilità dei colleghi consiglieri, in particolare del capogruppo Melato e del presidente Iori.

Quando si farà?

La mozione riguardo l’evento è stata presentata e approvata dal Consiglio Comunale, ci auguriamo di vederla concretizzata il prima possibile.

A distanza di un anno dal tuo ingresso in Consiglio Comunale, dicci come sta andando?

All’inizio mi sono dovuto ambientare: questa è di fatti la prima vera esperienza politica che affronto e mi sono dovuto rapportare con una realtà molto diversa rispetto al mondo tecnico dal quale provengo. Nonostante questo, ho trovato un ambiente molto stimolante, arricchito dalla preparazione e dall’esperienza dei colleghi consiglieri di maggioranza e della giunta.

Riassumici brevemente le tue proposte di questo primo anno

L’obiettivo principale del mio mandato è quello di concretizzare le idee sulla città esplicitate nel programma elettorale di +Europa. Durante questo primo anno, mi sono occupato principalmente di ambiente e innovazione, cercando di portare le mie competenze all’interno della maggioranza. Ho ancora molte idee per il futuro della città, che proprio in questo momento di crisi, ha bisogno di risollevarsi e di affrontare con coraggio il periodo storico che stiamo vivendo.

Chi è Giacomo Benassi. Nato a Montecchio Emilia nel novembre 1986, ha sempre vissuto a Reggio Emilia, prima a Coviolo e poi in via Wybicki (Rosta Nuova). Ha studiato all’Università degli Studi di Parma dove ha conseguito la laurea triennale, magistrale e dottorato di ricerca in Scienza e Tecnologia dei Materiali Innovativi. Nel 2014 ha fondato una start-up che si occupa di sensori innovativi per la misura dei raggi-X. Dal 2016 collabora attivamente con l’Univeristà di Modena e Reggio realizzando progetti, regionali ed europei, sull’economia circolare che utilizzano insetti per lo smaltimento di rifiuti organici.