A seguito della crisi economica in corso, l’esercito dei lavoratori in nero presente in Italia è in forte espansione. Lo sostiene l’Ufficio studi della Cgia che ricorda come la crisi abbia provocato finora “una perdita di circa 450 mila posti di lavoro”. Con le chiusure delle ultime settimane, a tanti di questi disoccupati “si sono aggiunti molti addetti del settore alberghiero e della ristorazione e altrettante finte parrucchiere ed estetiste che quotidianamente si recano nelle case degli italiani ad esercitare irregolarmente i servizi e le prestazioni più disparate”. Un numero di invisibili difficilmente quantificabile, per l’istituto, anche se secondo gli ultimi dati stimati qualche anno fa dall’Istat, quindi ben prima dell’avvento del Covid-19, “i lavoratori in nero presenti in Italia erano molti: circa 3,2 milioni”.
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Come mai questo Umaréll ex Brigatista Rosso ha atteso 50 anni prima di rilasciare questa dichiarazione? La Coscienza di Classe si mitiga con l'età? Nella deposizione, omette […]
se questo era un rivoluzionario... più che altro sembra un banale personaggio che tuttora non ha idea di ciò che lo circonda
Stavo per scrivere le stesse cose. Per quanto posso vedere, l'"ardore guerriero" di questa fallimentare classe dirigente, legata mani e piedi agli interessi dell'egemone oltreoceano, […]