Covid, Donini: in Emilia più casi, non ricoveri

Raffaele Donini ospedale Magati

L’assessore alle politiche per la salute della Regione Emilia-Romagna Raffaele Donini, a margine di un evento all’ospedale Sant’Orsola di Bologna, ha fatto il punto sulla situazione della pandemia di nuovo coronavirus in regione, ammettendo che “c’è un aumento dei casi di positività non banale, anche se non esponenziale”, ma sottolineando anche che al momento il territorio emiliano-romagnolo registra circa 300-350 nuovi casi al giorno, molti meno dei 1.500 casi quotidiani dello stesso periodo del 2020.

“Stiamo parlando di un’impennata che è molto smorzata, molto ridotta grazie alla vaccinazione”, ha detto Donini. Vaccinazione che, allo stesso tempo, ha anche permesso di alleggerire molto la pressione sulle strutture ospedaliere rispetto alla situazione di un anno fa: “Oggi siamo circa al 3% di saturazione dei reparti, sia per quanto riguarda la terapia intensiva che i reparti Covid. Vuol dire che la vaccinazione regge”. Il virus, ha aggiunto l’assessore regionale, “è comunque ancora molto pericoloso, non bisogna scherzare con il fuoco. Il Covid uccide”.

A proposito della diffusione della cosiddetta variante Delta plus, al momento circoscritta sul territorio dell’Emilia-Romagna (24 casi rilevati tra fine agosto e metà ottobre), Donini ha spiegato che “il fatto che si sia presentata, che abbia avuto una crescita, significa che elementi di aggressività li ha. Attendiamo il lavoro dei nostri microbiologi, però per ora ci sembra evidente che il vaccino regge, soprattutto sulla malattia grave, quindi è una ragione in più affinché si completi la vaccinazione”.

Da fine agosto a oggi in Emilia 24 casi di variante Delta plus