Firmata ordinanza, 400 milioni a comuni

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Il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli ha firmato l’ordinanza che prevede lo stanziamento di 400 milioni ai comuni per distribuire aiuti alimentari a chi ne avesse bisogno. Una quota pari all’80% del totale, 320 milioni, è ripartita in proporzione alla popolazione residente di ciascun comune. Il restante 20%, 80 milioni, è ripartita in base alla distanza tra il valore del reddito pro capite di ciascun comune e il valore medio nazionale ponderata per la rispettiva popolazione.

Nell’ordinanza, che come annunciato dallo stesso Borrelli nel punto stampa  sarà operativa da subito, si conferma che il contributo minimo spettante a ciascun comune non potrà risultare inferiore a 600 euro. L’ufficio dei servizi sociali di ciascun comune individuerà la platea di beneficiari, per poi provvedere anche tramite enti del terzo settore alla distribuzione di buoni spesa, il cui importo non è indicato, o direttamente di generi alimentari e di prima necessità.

Alla capitale, che è città più popolosa d’italia, va la quota più grande, 15 milioni di euro, 7,6 a Napoli, 7,2 a Milano, 5,1 milioni a Palermo, 4,6 a Torino, 3 milioni a Genova. Su base regionale è la Lombardia a ricevere la quota maggiore di risorse, 55 milioni; alla Campania vanno 50 milioni; alla Sicilia 43,4 mln; al Lazio 36 mln; alla Puglia 33 mln; al Veneto 27,4 mln; all’Emilia Romagna 24,2 mln; al Piemonte 24 mln; alla Toscana 21 mln; alla Calabria 17 mln; alla Sardegna 12 mln; alle Marche 9,3 mln; alla Liguria 8,7 mln. Per il bilanciamento tra reddito pro capite e numero di abitanti, la Campania e la sicilia ricevono risorse superiori al Lazio, pur avendo un numero inferiore di abitanti (5,9 milioni il Lazio, 5,8 milioni la Campania, 5 milioni la Sicilia).

Tra i capoluoghi, Bari potrà Distribuire 1,9 milioni, Firenze 2 milioni, Reggio Calabria 1,3 milioni, Venezia 1,3 mln, Catanzaro 622 mila euro, Caserta 445 mila, Foggia 1,1 mln, Lecce 566 mila euro, Piacenza 548 mila, Nuoro 230 mila, Cagliari 814 mila, Pesaro 503 mila, Potenza 398 mila, Matera 394 mila, Isernia 148 mila, Campobasso 303 mila. A Bergamo, città duramente colpita dall’epidemia, andranno 642 mila euro. Il comune di Vo’, primo focolaio dell’epidemia, potrà aiutare chi è in difficoltà con 42 mila euro, Codogno con 169 mila euro, Alzano Lombardo, città che aveva chiesto di essere inclusa nella zona rossa, avrà 72mila euro. A Fondi e Nerola, le cittadine più colpite nel Lazio, 357 mila e 13 mila euro ciascuna.