Ho visto un interessante video di Delrio.
Ci sono tante cose che condivido.
Tante affermazioni.
Ben diverse da quelle quando il rapporto con Renzi era più stretto.
Quelle che mi hanno colpito di più?
“Le parole chiave sono cooperare, non competere”.
“Insieme si può cooperare, non competere”.
“Prima di ogni altra cosa vengono le persone, le donne e gli uomini del nostro tempo”.”Dobbiamo investire nelle relazioni umane”.
“Il razzismo ci rende tutti più fragili”.
“Se l’altro è solo un nemico, io sono più fragile”.
Detto questo, credo che ora al Pd servirebbe anche un’autocritica seria sulla scuola, sulla sua cosiddetta Buona Scuola, che aveva come parole d’ordine la meritocrazia, e non certo la cooperazione.
Dove si azzoppava la fragilità.
Dove si puntava sulla competitività tra scuole e individui in fase di crescita, a partire da sei anni, dimenticandosi tranquillamente tutta la pedagogia del Novecento italiano, compresa quella proveniente da Reggio Emilia.
Insomma, se si vuole fare autocritica seriamente, la si faccia fino in fondo.
Non c’è altro modo serio per ripartire.
Avanti, avanti.
E’ solo l’inizio.







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