Confesercenti Area Nord: “La Cispadana è un’opera infrastrutturale essenziale per il territorio modenese”

autostrada Cispadana progetto stazione Poggio Renatico

È da diversi anni che la Bassa emiliana attende la Cispadana, l’autostrada regionale che andrà a collegare il casello di Reggiolo-Rolo (sull’autostrada A22) alla barriera di Ferrara Sud (sull’autostrada A13), e che recentemente è stata definita anche come “economicamente sostenibile” dalla Provincia di Modena. La stessa Regione Emilia-Romagna ha ribadito, insieme al governo, la sua importanza per il territorio e il trasporto regionale, rendendosi di conseguenza disponibile a trovare le risorse necessarie.

“Dopo decenni di progetti rimasti solo sulla carta e mai realizzati – ha commentato il direttore di Confesercenti Area Nord di Modena Mauro Bega – è sicuramente importante l’annunciata intenzione di utilizzare lo strumento del project financing. Bisogna arrivare presto a una conclusione, in quanto le imprese e i cittadini cominciano a non avere più fiducia nelle promesse fatte dalla politica in tutti questi anni”.

L’infrastruttura, ha aggiunto Bega, “continua ad avere un’importanza fondamentale per il nostro territorio: prima di tutto per i benefici che l’arteria autostradale porterà per tutti i trasporti commerciali delle aziende locali, poi per i benefici per lo sviluppo economico dell’intera area nord della provincia di Modena e infine perché garantirà una migliore accessibilità anche per il trasporto privato diretto verso le grandi arterie autostradali”.

Confesercenti, inoltre, ha rimarcato la necessità dell’autostrada Cispadana e di una viabilità più funzionale: “La Cispadana dovrà essere certamente realizzata con il massimo rispetto dell’ambiente, ma le nostre imprese e i cittadini dell’area nord di Modena non possono più attendere. Devono vedere qualcosa di concreto per evitare che il clima generalizzato di sfiducia verso la politica si rafforzi. L’opera, anche se la più importante, non è però l’unica infrastruttura viaria di cui il nostro territorio ha bisogno: sono ancora nel limbo le tangenziali di Medolla, Camposanto e San Prospero e il completamento della tangenziale ovest di Mirandola con la statale nord verso il territorio mantovano”.