All’indomani delle dichiarazioni del Sindaco di Castelnovo ne’ Monti, Enrico Bini, sui temi aperti da Confcooperative attorno a Iren, la centrale cooperativa ritorna sul tema.
"Siamo grati al Sindaco Enrico Bini per aver colto le nostre preoccupazioni e le nostre sollecitazioni a riaprire un dialogo su Iren e sulla gestione di servizi essenziali per i cittadini". "Un dialogo – sottolinea Confcooperative – che deve però concentrarsi urgentemente su ciò che anche Iren subisce e che deve stare a cuore delle amministrazioni locali, a partire da procedure di affidamento delle concessioni sui servizi che non è certo Iren a stabilire".
"Abbiamo fatto molti passi in avanti – prosegue Confcooperative – sulle modalità di gara dell’azienda, in un positivo percorso che ha consentito di superare il criterio del massimo ribasso e di dare maggior valore a criteri qualitativi; vi sono ancora da superare casi critici, ma su questo positivo percorso avviato incombe, ora, il rischio connesso a gare internazionali che non tengono conto del sistema territoriale che anche Iren rappresenta e potrebbe concorrere a rafforzare".
"E’ questo – conclude Confcooperative – che interroga con urgenza le sedi politiche, perchè sta a loro indurre diversi orientamenti in procedure che, altrimenti, rischiano di penalizzare – come abbiamo sottolineato – tanto Iren quanto tutto il territorio".
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No ti sbagli, quelli arrivarono durante il COVID a Bergamo, con Conte e il PD...
No è solo x certi ignoranti che si credono divertenti
Invece di preoccuparvi di cose inutili, dovevate avere rispetto per 60mila persone senza mezzi pubblici, taxi, ncc e uber che han dovuto camminare per km