Nel primo pomeriggio di sabato 26 gennaio una parte dei migranti – una cinquantina di persone – che pochi giorni fa hanno lasciato il Cara (centro di accoglienza per richiedenti asilo) di Castelnuovo di Porto, a nord di Roma, sono arrivati in Emilia-Romagna, dove verranno distribuiti su tutto il territorio regionale.
Ad annunciarlo è stato il prefetto di Bologna Patrizia Impresa a margine dell’inaugurazione dell’anno giudiziario: “Saranno dislocati in diverse strutture, più o meno sette/otto per provincia, compresa la città metropolitana di Bologna”, ha spiegato il prefetto felsineo.
La redistribuzione dei richiedenti asilo si è resa necessaria dopo che nei giorni scorsi il ministro dell’interno Matteo Salvini aveva avviato – tra le polemiche – le procedure di chiusura del grande centro romano di accoglienza dei migranti, annunciando l’imminente chiusura di altri centri simili in provincia di Bari e di Catania. Il Cara è un tipo di struttura gestito direttamente dal ministero dell’Interno attraverso le prefetture, a metà strada tra i centri di accoglienza straordinaria (i Cas) e il circuito della seconda accoglienza (Sprar).
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Mattia è uno di quegli studenti che ogni professore vorrebbe avere in aula. Sono onoratissimo di essere stato anche minimamente di ispirazione per questo bellissimo
Un grande. Se non ci fosse stato quel venduto di dipietro noi socialisti saremmo ancora li' e l'italia sarebbe al top
interessante gianni celati