I carabinieri di Castelnovo di Sotto hanno denunciato in stato di libertà all’autorità giudiziaria minorile di Bologna un ragazzo di 16 anni e alla procura di Reggio un ragazzo di 19 anni residente in un comune della Bassa reggiana, entrambi accusati di estorsione in concorso.
A far scattare le indagini è stato un altro minorenne, un ragazzo di 17 anni che lo scorso ottobre, mentre stava andando a scuola, è stato avvicinato sull’autobus da due giovani sconosciuti, che prima con una scusa (chiedendogli se avesse da cambiare una banconota in tagli più piccoli) e poi minacciandolo sono riusciti a farsi consegnare dalla vittima – in due momenti differenti, a distanza di pochi minuti – tutti i soldi che aveva con sé in quel momento: una quarantina di euro in banconote più alcune monete.
Il diciassettenne, una volta sceso dall’autobus, ha telefonato immediatamente alla madre raccontandole quanto era appena accaduto: una volta tornato a casa, madre e figlio sono andati alla caserma dei carabinieri di Castelnovo di Sotto per sporgere denuncia. Le indagini dei militari, supportate anche dai filmati del sistema di videosorveglianza presente a bordo dell’autobus, hanno consentito ai carabinieri di indirizzare le attenzioni investigative nei confronti dei due giovani, che sono quindi stati denunciati. I due sono stati anche riconosciuti dalla vittima come i presunti responsabili del gesto durante un’apposita seduta di individuazione fotografica.







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Custodisco, eredità di mio padre, la collezione quasi completa de "Il quaderno dell'attivista" pubblicazione del Partito Comunista Italiano degli anni quaranta e cinquanta dedicata ai
Attivista = semper mej che lavorer….
Giano bifronte... ipocrisia al top!