Matteo Salvini non si è pentito della citofonata fatta ad un presunto spacciatore al quartiere Pilastro di Bologna nel 2020, quando chiese “Scusi lei spaccia?”.
A margine di un sopralluogo all’ex Macello di Milano, infatti, il leader della Lega, a chi gli chiedeva se, alla luce degli sviluppo della recente vicenda Morisi, si fosse pentito di quella citofonata, ha risposto: “No, perché hanno arrestato degli spacciatori. Lì c’erano degli spacciatori che sono stati arrestati. Non andiamo a caso. Diciamo che sono stato ministro dell’Interno e qualche contatto con le forze dell’ordine ce l’ho”.
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"Nessun regalo alla destra": gli ex socialisti craxiani votano centrodestra dal 1994 e Craxi, non va dimenticato, era anticomunista!
…….e chiamare un Carroattrezzi ???!!
Quindi in pratica non cambiera' nulla, nel senso che la situazione continuera' a peggiorare. Al solo sentire parlare di rafforzamento dell'ordine pubblico tutte le associazioni […]