Carlo Flamigni, cordoglio Cgil emiliana per la scomparsa del luminare della fecondazione assistita

Carlo-Flamigni

Il coordinamento donne Spi-Cgil Emilia-Romagna esprime il suo profondo cordoglio per la scomparsa di Carlo Flamigni, studioso di grande prestigio e riferimento per i diritti delle donne nella nostra regione e nel nostro Paese. “Per le donne della nostra generazione – ha detto Marzia Dall’Aglio, responsabile del coordinamento donne Spi-Cgil ER – Carlo Flamigni ha rappresentato un riferimento costante in tutte le grandi battaglie, da quella che ha portato alla conquista della Legge 194 a quelle per la libertà di scelta delle donne, fino alla fecondazione assistita. La memoria di queste lotte resterà legata al nome di Carlo Flamigni, al suo grande impegno nell’attuazione dei principi di laicità e uguaglianza che sono parte integrante della nostra carta costituzionale. E la sua vita ci sarà di esempio per la difesa di questi diritti, purtroppo di nuovo messi in discussione anche in anni recenti”.

Carlo Flamigni, 87 anni, luminare della fecondazione assistita, medico, ginecologo, scrittore, figura di riferimento in Italia e all’estero sulle tecniche di procreazione assistita e sulla fertilità è morto domenica. Lo ha annunciato il figlio su Facebook Carlo Andrea: “Ciao papà, speravo che questo momento non arrivasse mai, il dolore è grande almeno quanto il bene che ti ho voluto… ma un giorno ci rivedremo prof”.

Sarà allestita lunedì 6 luglio, dalle 14 alle 19 e poi martedì 7 luglio, dalle 7 alle 14, presso l’ospedale di Forlì la camera ardente per Carlo Flamigni. Il professore, padre della fecondazione asssistita è morto oggi nella città romagnola dove viveva da oltre 15 anni insieme alla moglie, dalla quale aveva avuto due figli, dopo una breve malattia.