Nel tardo pomeriggio di lunedì 21 luglio, intorno alle ore 19, il parroco di Campagnola Emilia si è accorto che la porta del tabernacolo della chiesa della parrocchia dei Santi Gervasio e Protasio era stata forzata e che erano state portate via le specie eucaristiche (le ostie e il vino), lasciando le pissidi vuote nel tabernacolo scardinato.
Il furto sacrilego è avvenuto con ogni probabilità nello stesso pomeriggio di lunedì. Nella mattinata di martedì 22 luglio, il parroco ha informato di quanto accaduto l’arcivescovo della diocesi di Reggio Emilia-Guastalla, mons. Giacomo Morandi, e ha denunciato formalmente il furto alle autorità di pubblica sicurezza.
L’arcivescovo Morandi ha espresso “profondo rammarico” e “vicinanza al parroco e ai fedeli” di Campagnola, invitando tutta la comunità parrocchiale e quella diocesana a “ferventi preghiere di riparazione”. L’atto, ha aggiunto la diocesi, “è soggetto a censure canoniche. Ci si riserva sin d’ora di promuovere la necessaria liturgia di riparazione”.







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