Nell’omonima piazza, sotto la volta del Comune di Reggio Emilia e accanto alla scultura bronzea che ne riproduce l’effige, martedì 23 dicembre, giorno dell’antivigilia, verso le 17.30, è stata commentata, come è ormai da tradizione, la predica di Natale di Camillo Prampolini, storico padre dei primordi del socialismo nostrano, al pastrano del quale, oggi, morte e sepolte le ideologie, un po’ tutti quelli che si dicono di sinistra si aggrappano.
Un gruppo di socialisti, riformisti e laici nella serata del 23 ha dunque rinnovato la tradizione, commentando le vicende prampoliniane. La presentazione è stata affidata all’ex assessore alla cultura Antonio Bernardi, dopo il quale ha preso la parola l’ex parlamentare del Psi, Mauro Del Bue, che ha tracciato uno schizzo della figura dell’avvocato-‘santone’-politico reggiano. Socialisti, riformisti e laici presenti tra il pubblico, tra gli altri: la radicale Stella Borghi, lo storico e pubblicista Fabrizio Montanari, Piero Leonelli, Silvio Prampolini, Daria De Luca, il fotoreporter Stefano Rossi, il presidente della Beriv Ivan Bertocchi, il giornalista Mario Guidetti, i socialisti di Bagnolo rappresentati da Daniela Carboni, noti nel comune oltre che per la storica militanza per la cucina del ristorante Probo.
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Solo un cieco e incapace di analizzare gli avvenimenti potrebbe dire che la russia non ci minaccia. Ci sono confini riconosciuti a lavello internazionale che […]