Lunedì primo marzo – con il via libera all’accordo di programma tra Comune e Provincia di Reggio, l’approvazione delle varianti al Poc (Piano operativo comunale) e alla zonizzazione acustica e l’apposizione di vincolo preordinato all’esproprio – il consiglio comunale di Reggio si è espresso favorevolmente sul progetto definitivo del collegamento tra via del Buracchione e la variante di Canali (tangenziale di Canali), necessaria per il completamento della cosiddetta “bretella di Rivalta”.
Il voto ha visto 24 pareri favorevoli (Pd, Movimento 5 Stelle, Immagina Reggio, Più Europa, Reggio è e il consigliere De Lucia del gruppo misto), 6 contrari (Lega e Forza Italia) e un astenuto (Alleanza Civica).
L’infrastruttura si ricollegherà infatti all’altra variante di collegamento tra via della Repubblica (strada statale 63) e via Bedeschi, contribuendo alla fluidificazione della viabilità primaria nella zona sud della città. La finalità principale della “Bretella”, insieme all’infrastruttura complementare di collegamento tra via del Buracchione e la tangenziale di Canali, è quella di fornire un’alternativa all’attraversamento del centro abitato di Rivalta, veicolando il traffico proveniente dalla montagna e dalla collina reggiana verso il sistema delle tangenziali del capoluogo, costituito dalla stessa variante sud-est di Canali fino al collegamento con le tangenziali sud-est e nord.
“Si tratta – ha commentato l’assessore ai lavori pubblici Nicola Tria – di un’opera fondamentale che la città attende da tempo, funzionale alla razionalizzazione degli assi viari e della circolazione nella parte sud della città: senza dubbio consentirà di ridurre, in unione con la bretella di Rivalta, l’attraversamento dei centri abitati e in particolare di Rivalta”.
Per la progettazione del collegamento tra la variante di Canali e via del Buracchione, in carico alla Provincia, è previsto uno stanziamento complessivo di 3 milioni di euro (2 milioni e 940mila euro dal Comune di Reggio e 60mila euro dalla Provincia). Oltre all’infrastruttura viaria, sono previste anche la realizzazione di una pista ciclopedonale a fianco della cosiddetta “Canalina” di Albinea e un progetto di rinaturazione della fascia compresa tra la “Canalina” stessa e il nuovo tracciato infrastrutturale di progetto.
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che forza i reggiani! inarrestabili e inamovibili, brontolano per 5 anni e poi via testa bassa e pedalare! certo che il primo che dice qualcosa
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