Sabato 24 febbraio la leader di +Europa Emma Bonino è intervenuta via Skype (a causa di un problema di salute che le ha impedito di essere presente fisicamente in città) alla presentazione dei candidati della lista in programma a Palazzo Gnudi, a Bologna. Nonostante intervenisse in videoconferenza, però, non si è sottratta agli argomenti di più stretta attualità.
Come, ad esempio, l’endorsement dell’ex presidente del consiglio Romano Prodi alla lista "Insieme", anch’essa parte della coalizione di centrosinistra che comprende anche il Partito Democratico, la lista Civica Popolare della ministra della salute Beatrice Lorenzin e la stessa +Europa: "Ovviamente – ha detto la Bonino in collegamento – avrei preferito che avesse appoggiato me, sarebbe troppo ipocrita non dirlo. Capisco le ragioni del fondatore dell’Ulivo, magari non le condivido tutte".
La Bonino si è espressa anche sull’alleanza con Pier Ferdinando Casini, candidato all’uninominale proprio a Bologna: "È un accorpamento voluto da questa incredibile legge elettorale. Quando l’hanno pensata avevano bevuto veramente troppo Rosatellum", ha spiegato la leader di +Europa. "Se devo scegliere – ha concluso la leader radicale – scelgo il blocco più aperturista. Poi io non sono iscritta al partito di Casini e Casini purtroppo per lui non è iscritto ai Radicali. Lo stesso vale per il Partito Democratico".
Ultimi commenti
Sarebbe meglio indignarsi per ciò che sta avvenendo in palestina, ma si sa l'ipocrisia del genere umano è incommensurabile.
Credo che Adelmo Fornaciari non abbia contezza della citazione con cui apre la sua canzone. E si permette perfino di associare “il mare” all’amor che
Chissà chi sarà il primo leader europeo ad andare a genuflettersi da putin quando trump inizierà a dare le carte...