Bonaccini: se sarò segretario, il Pd al governo solo se vince le elezioni

bonaccini_art12

“Il Pd non ha l’ossessione di governare, se divento segretario garantisco che noi al Governo ci torniamo solo vincendo le elezioni”. Lo ha detto Stefano Bonaccini, presidente dell’Emilia Romagna e candidato alla segreteria del Pd.”Forse abbiamo pagato il fatto di essere parte dell’esecutivo, pur non vincendo le tornate elettorali, per quasi undici anni, salvo il periodo del governo giallo-verde. Credo inoltre che vada costruito un nuovo gruppo dirigente perchè quando perdi da troppo tempo il gruppo nazionale va sostituito. Non dobbiamo mandare via nessuno dal Pd ma qualcuno deve tornare in panchina”. E a scendere in campo devono essere gli amministratori locali: “Governiamo due terzi dei Comuni italiani. Abbiamo quindi una parte di partito che ha saputo vincere e governare nei territori, lì c’è una classe dirigente già pronta e che va portata nel partito nazionale”.Infine, ha concluso Bonaccini, “se io divento segretario voglio far riscoprire la vocazione maggioritaria al Pd, che non è autosufficienza: si fanno alleanze ma senza subalternità”.

E poi ha aggiunto: “Il governo sta tagliando sulla sanità pubblica, ho sentito i leader di Terzo Polo e M5s dire di essere contrari ai tagli e quindi possono fare con noi una battaglia su questo tema”. E ha concluso: “Il Terzo Polo e i Cinque Stelle dovrebbero fare opposizione al governo invece che al Pd e dare una mano a noi nel costruire un nuovo centrosinistra” ha concluso Bonaccini.