Bonaccini: Emilia può diventare zona gialla

Bonaccini

“Può darsi” che l’Emilia-Romagna passi in zona gialla per le festività natalizie.

Ancora “non lo sappiamo”.

Lo dice il presidente della Regione Stefano Bonaccini a margine di un evento a Riccione. “Pur avendo in questi giorni superato il numero di contagi dello stesso periodo dell’anno scorso, abbiamo un numero molto inferiore di decessi” e “anche di ospedalizzazioni”, rileva il presidente, che sottolinea l’efficacia dei vaccini. Se anche la regione dovesse passare a breve in zona gialla “non cambia nulla”, precisa Bonaccini, “non chiuderà nessuna attività economica, a differenza del passato”.

“Dobbiamo però continuare a combattere, a vaccinare il più possibile”, dice il presidente, che riporta i risultati della sua regione: “Abbiamo superato il 91% di prime dosi, siamo oltre l’89% di seconde. Superate 800mila terze dosi. Cominciano a prenotare le famiglie per i propri bambini dai 5 agli 11 anni”.

Il rischio zona gialla. Nel corso delle vacanza natalizie, l’Emilia-Romagna potrebbe diventare zona gialla. A dirlo a Repubblica è il direttore dell’Ausl di Imola, l’epidemiologo Andrea Rossi, il quale, dopo avere analizzato i numeri delle ultime settimane, ha spiegato: l’ondata risale dalla Romagna e “sta investendo progressivamente tutta la regione. Il ritmo dell’occupazione dei posti letto mi porta a prevedere che entro dieci giorni, due settimane al massimo, saranno valicate tutte le soglie”. E il passaggio di colore potrebbe avvenire attorno alla data di lunedì 27 dicembre, in base ai dati. Per avanzare la previsione, si guarda l’incidenza a 7 giorni nelle diverse Asl delle città della regione: a Rimini tocca quota 404, a Forlì-Cesena 329, poi Ravenna con 305, Ferrara a 271 e Imola a 263, Bologna è il “confine” con 253, poi questo indicatore cala verso Piacenza (152) e Parma (119).