“Adesso ti violentiamo, vedrai cosa ti facciamo”: sono queste le parole con cui, nella notte tra lunedì 29 e martedì 30 novembre, intorno alle tre, una studentessa fuorisede di 21 anni è stata minacciata da due coetanei durante una lite scoppiata per futili motivi nei pressi di un locale nel centro di Bologna, tra via San Vitale e via Castel Tialto.
Secondo la ricostruzione dei fatti, i due ragazzi volevano entrare nel locale, ma dopo essere stati respinti all’ingresso dagli addetti alla sicurezza hanno iniziato a protestare contro questi ultimi. A quel punto la ragazza, che aveva assistito alla scena, avrebbe cercato in modo amichevole di convincerli a desistere, ma la reazione dei due è stata violenta e a dir poco spropositata: prima hanno aggredito verbalmente la studentessa con minacce a sfondo sessuale, quindi sono passati dalle parole ai fatti spintonando e prendendo a pugni tre amici della ventunenne che nel frattempo erano intervenuti per difenderla.
Gli aggressori, subito identificati e arrestati dalla polizia, sono due ragazzi di 20 e 21 anni: uno incensurato, l’altro con un piccolo precedente per guida in stato di ebbrezza; sono accusati di lesioni personali, minacce, percosse e anche di tentata rapina, perché nella colluttazione hanno anche portato via il giubbotto a una delle vittime. Uno dei tre ragazzi aggrediti, di 22 anni, raggiunto da alcuni pugni in faccia, è finito al pronto soccorso: dopo essere stato medicato per le lesioni riportate, è stato dimesso con una prognosi di 10 giorni.
Ultimi commenti
No ti sbagli, quelli arrivarono durante il COVID a Bergamo, con Conte e il PD...
No è solo x certi ignoranti che si credono divertenti
Invece di preoccuparvi di cose inutili, dovevate avere rispetto per 60mila persone senza mezzi pubblici, taxi, ncc e uber che han dovuto camminare per km