Sono stati arrestati nei giorni scorsi dalla squadra mobile della polizia di Bologna i tre giovani di origine albanese accusati di aver accoltellato due loro connazionali minorenni in piazza del Nettuno, davanti alla Sala Borsa. L’episodio risale allo scorso 4 marzo: le due vittime, di 16 e 17 anni, sono finite all’ospedale con una prognosi di 30 giorni.
L’aggressione, secondo le indagini, sarebbe scattata come reazione a una presunta "occhiata di troppo" che avrebbe infastidito i tre ragazzi fermati. Le due vittime sono state raggiunte da due coltellate all’altezza di un rene e dell’addome.
L’accusa per tutti gli indagati è quella di tentato omicidio e porto di armi. Per due degli aggressori, entrambi 18enni e difesi dagli avvocati Lucio Strazziari e Antonio Rina, si è svolta l’udienza di convalida davanti al giudice per le indagini preliminari Domenico Panza. Solo in un caso il giudice ha convalidato il fermo, ma ha disposto la custodia in carcere per entrambi.
Uno dei tre presunti aggressori è stato fermato all’aeroporto di Milano Malpensa, da dove voleva raggiungere l’Albania: anche lui comparirà davanti a un giudice.
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