Per le tariffe dell’elettricità “arrivano finalmente buone notizie”, mentre per il gas non è ancora tempo di ribassi. E’ la previsione di Davide Tabarelli, presidente di Nomisma Energia, secondo cui “la variazione stimata in base ai prezzi all’ingrosso dell’elettricità, scesi sulla pressione di quelli del gas, è dell’ordine del 25%, circa 16 centesimi di euro in meno a kWh che dovrebbe portare di nuovo le tariffe verso i 50 centesimi a kWh”. L’Arera renderà nota la variazione entro fine anno. Quanto al gas, ha spiegato Tabarelli all’Ansa, è atteso “un aumento delle bollette di dicembre del 20% a 1,48 euro al metro cubo”.
Ne riparliamo delle buone notizie a gennaio con l’arrivo delle fatture mensili più alte delle bimestrali degli anni passati… a corollario l’idiozia del price cap fissato a un prezzo doppio di quello attuale, iva e accise per il momento sterilizzate dagli interventi governativi.
Il bello o brutto è che la guerra ucraina c’entra poco o niente con questa bieca e lercia speculazione nel nome della transizione energetica, basta leggersi in rete i dati arera , ente non governativo, ma finanziato con percentuali sui ricavi di chi specula, sai che tutela per il mercato. Il primo gennaio 2021 €/Kw 0,08 ed €/smc 0,21 rispettivamente per luce e gas…. 1 gennaio 2022 €/Kw 0,38 ed €/smc 0,92, aumenti del 500% ante guerra…
La guerra c’entra poco , al contrario vanificare l’utilizzo del metanodotto libico e il sabotaggio dei gasdotti nordstream c’entra un poco di più anche per gli anni a venire.
Di guerre purtroppo , per tante ragioni, ne verranno molte altre, per la gioia dei commercianti e produttori di armi e l’angoscia di chi, chiunque sia , ci si troverà in mezzo,
le guerre non sono mai state una causa sono sempre state un effetto dello stato delle cose.