Nessuna approvazione, “nessun endorsement” di Confindustria alla Lega, dice il leader degli industriali, Vincenzo Boccia, dopo la dura polemica di 2 giorni fa con l’ex ministro Calenda.
Ospite di Massimo Giannini su Radio Capital, afferma anzi che le sue parole a Vicenza vanno interpretate come “una provocazione” per sottolineare “alcune incoerenze” nella linea del partito di Matteo Salvini che “sul territorio è verde” e al governo “è gialloverde”. Nessun endorsement, dice, ma “strumentalizzazioni” alimentate da “qualche tweet”.
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Sarebbe un onore per noi.
Il covid è una pestilenza tragica, ma come da previsione dei cosiddetti complottisti oramai evidentemente anche un grande business con tutti gli annessi e connessi
Cari ex-colleghi, mi complimento del lavoro fatto a partire dall' amico prof. Mazzoli fino al dirigente dell' Ufficio dott. Rozzi, ed ai loro […]