Bilancio 2025 di Ausl in rosso, i sindaci reggiani: “Non limitarsi a una lettura aritmetica”

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I sindaci della Conferenza territoriale sociale e sanitaria (Ctss) della provincia di Reggio hanno espresso parere favorevole, “pur in un quadro di forte complessità per la sanità pubblica nazionale”, al bilancio di previsione dell’Azienda Usl Irccs di Reggio per l’esercizio 2025, caratterizzato da un disavanzo di 103,298 milioni di euro.

Il documento contabile, hanno spiegato i sindaci reggiani, “come già accaduto negli ultimi anni viene approvato in preliminare squilibrio perché, ad oggi, le risorse destinate dal livello nazionale ai territori non risultano ancora formalmente definite né assegnate in tempi certi e quantità adeguate”. Una situazione “di grave incertezza che è stata richiamata anche in sede di Conferenza Stato-Regioni, dove si è sottolineata l’insufficienza delle attuali risorse nazionali rispetto ai fabbisogni reali e documentati delle Regioni”.

In questo contesto, i sindaci della provincia di Reggio hanno ribadito “l’importanza di non limitarsi a una lettura aritmetica dei saldi, ma di considerare il valore del modello organizzativo territoriale che il nostro sistema sanitario pubblico e universalistico ha costruito: un modello che, pur tra le difficoltà, vuole continuare a garantire prossimità, innovazione e qualità dei servizi”.

I sindaci reggiani hanno anche riconosciuto e sottolineato “il valore delle scelte organizzative e gestionali che, a livello locale, hanno permesso finora di affrontare con coerenza e tenuta questa fase di incertezza, pur nella consapevolezza che sarà indispensabile aprire quanto prima un confronto chiaro e responsabile sull’impegno strategico che l’intero Paese intende riservare alla sanità pubblica e universalistica. È proprio questa tenuta, pur in presenza di costi oggettivi crescenti e risorse incerte, a confermare il senso di responsabilità con cui l’intero territorio partecipa alla programmazione sociosanitaria locale. Responsabilità che chiediamo a tutti, a partire dal livello nazionale”.

In sede di Ctss il Comune di Casalgrande, rappresentato dall’assessore con delega alla sanità Domenico Vacondio, distinguendosi dagli altri ha votato contro l’approvazione del bilancio di previsione 2025 dell’Ausl reggiana.

“La decisione di non dare un parere favorevole è frutto, in primis, di un’analisi numerica”, ha spiegato il sindaco di Casalgrande Giuseppe Daviddi: “Il previsionale che ci è stato presentato evidenzia un deficit di 103 milioni di euro. Un trend fortemente peggiorativo rispetto al bilancio di previsione dell’anno 2024, dove il debito si era fermato a 89 milioni. Numeri che ci obbligano, evidentemente, a non poter approvare un quadro economico di questo tipo”.

“Voglio sgombrare i dubbi su un aspetto”, ha aggiunto il sindaco Daviddi: “Da parte di Casalgrande non vi è una contrarietà a priori all’idea di proporre dei bilanci fortemente negativi. In epoca Covid ho votato convintamente a favore di un bilancio di previsione di forte indebitamento, perché eravamo al cospetto di un’emergenza storica ed era necessario sostenere con ogni mezzo la sanità pubblica in quella battaglia. Oggi è diverso. Oggi l’emergenza è finita e i numeri che ci sono stati presentati sono la testimonianza di una regressione, grave, dei servizi sanitari pubblici verso i cittadini”.



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