Bibbiano, giudici di Bologna: “Sistema sano”

Comune di Bibbiano

Il tribunale dei Minori di Bologna ha detto la sua verità attraverso i giudici sulla vicenda dei presunti affidi irregolari di Bibbiano. Su un centinaio di fascicoli esaminati non è stata riscontrata nessuna anomalia: tutto in regola con provvedimenti legittimi. I giudici felsinei per mesi hanno controllato le vicende sugli allontanamenti dei minori dalle famiglie di appartenenza.

Il quotidiano la Repubblica oggi riporta anche di un vertice il 13 settembre scorso a cui avrebbero partecipato i responsabili dei servizi sociali della province di Reggio Emilia, impegnati sui diversi fascicoli della Val d’Enza.

Scrive il quotidiano che il “dato emerso, per i giudici, è confortante”, mentre la nuova dirigente dei servizi sociali della Val d’Enza, Monica Pedroni avrebbe rassicurato così gli operatori: “Se vi sono state mele marce che hanno tentato di frodarci processualmente, devono essere giudicate dalla magistratura e punite in maniera severa”. E avrebbe aggiunto: “L’assistente sociale è di fatto come la polizia giudiziaria per un pm, dunque chi ha sbagliato dovrà essere punito”. Il presidente Giuseppe Spadaro, facendo il punto della situazione dopo l’indagine “Angeli e Demoni”, avrebbe detto che il sistema ha dimostrato di essere sano e che i “servizi sociali svolgete un delicato e fondamentale ruolo nel nostro Paese di tutela dei minori, non mollate e continuate a lavorare con prudenza, professionalità e coraggio”.

Tornando poi ai numeri: su cento segnalazioni dei servizi della Val d’Enza nei quali si chiedeva l’allontanamento dalle famiglie, in 85 casi il tribunale ha deciso diversamente, cioè di lasciare i minori ai genitori. Quindi su 100 casi solo in 15 i giudici hanno accolto la richiesta di allontanamento.

Decisioni del Tribunale dei Minori valutate positivamente, visto che per 8 di questi 15 casi i genitori non sono ricorsi in appello, accettando la decisione, mentre i 7 che lo hanno fatto hanno pero in Corte di Appello.