Nella notte tra domenica 3 e lunedì 4 agosto è morto, all’età di 68 anni, Marco Bonamico, soprannominato il “Marine”, uno dei protagonisti assoluti della pallacanestro italiana degli anni Settanta e Ottanta, campione con la maglia della Virtus Bologna e della Nazionale. Era ricoverato da alcuni giorni all’ospedale Bellaria di Bologna.
Una carriera intensa, la sua: due scudetti (in epoche diverse) con la Virtus Bologna, tra cui quello della stella nel 1984, due Coppe Italia, ma anche punto fermo della nazionale di Sandro Gamba – con 151 presenze e 777 punti totali – che conquistò la medaglia d’argento ai Giochi Olimpici di Mosca del 1980 e lo storico titolo ai Campionati europei di Nantes del 1983.
Durante la sua carriera ha giocato anche con Fortitudo Bologna, Mens Sana Siena, Olimpia Milano, Basket Napoli, Forlì e Udine; si è poi impegnato nella promozione della pallacanestro in tutte le sue forme e modalità, diventando anche un pioniere del basket nella formula 3X3 che si è vista di recente anche alle Olimpiadi.
Ma Bonamico non è stato solo un atleta che ha giocato ai massimi livelli: una volta appesa la canotta al chiodo, è stato presidente della Giba (Giocatori italiani basket associati) e della Legadue (la seconda lega professionistica nazionale) e commentatore televisivo con la Rai: nel 2004 aveva commentato in diretta – assieme a Franco Lauro – i Giochi Olimpici di Atene e la straordinaria medaglia d’argento conquistata dalla Nazionale italiana in quell’occasione.







Non ci sono commenti
Partecipa anche tu