Nell’estate del 2021 una lunga indagine sullo spaccio di sostanze stupefacenti condotta dai carabinieri di Gattatico aveva consentito ai militari reggiani di risalire a un uomo di 46 anni, di origine tunisina ma residente a Campegine, in provincia di Reggio, considerato l’organizzatore di una fitta rete di spaccio di cocaina diffusa in diversi comuni della Bassa Reggiana.
A fine giugno gli esiti investigativi avevano portato a un’ordinanza che disponeva per l’uomo gli arresti domiciliari: un’ordinanza, tuttavia, che i carabinieri di Gattatico non avevano potuto eseguire perché nel frattempo il 46enne aveva fatto rientro nel suo paese d’origine. L’uomo, inoltre, risultato percettore del reddito di cittadinanza, era stato anche segnalato all’autorità competente per l’avvio dell’iter per l’immediata sospensione del beneficio statale.
Lo scorso 27 settembre il 46enne è tornato in Italia dalla Tunisia ed è stato fermato e controllato al porto di Genova dalla polizia di frontiera: dopo essere stato identificato, all’uomo è stato notificato il provvedimento pendente nei suoi confronti; è stato quindi arrestato e accompagnato presso il suo domicilio di Campegine, dove dovrà scontare gli arresti domiciliari.
Le indagini dei carabinieri di Gattatico su questa vicenda, inoltre, avevano portato alla denuncia di altre tre persone per false dichiarazioni e favoreggiamento personale e all’identificazione di quindici giovani, tutti segnalati amministrativamente alla prefettura di Reggio come assuntori di sostanze stupefacenti.
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combatti Nicola combatti...! occorrono ancora discorsi di buon senso...
No in tal caso il maranza è solo da capire e coccolare
Ma no, soffre di cervicale, ed il clima locale non la aiuta di certo. Nella sua civilissima terra natia c'è meno umidità, quindi...