Approvato il bilancio 2022 della Provincia di Modena: quasi 80 milioni di investimenti per strade e scuole

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Il consiglio provinciale ha approvato il bilancio 2022 e il documento unico di programmazione (Dup) della Provincia di Modena, dove sono dettagliati gli investimenti dell’ente per i prossimi tre anni: quasi 80 milioni di euro già finanziati per strade e scuole superiori, di cui oltre 50 milioni già nel 2022, provenienti in parte anche dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).

Per il presidente Gian Domenico Tomei “il prossimo sarà un anno di svolta per le Province, che sono di nuovo protagoniste a sostegno delle ripresa; ci attendiamo da governo e Parlamento una riforma della governance per rafforzare l’azione dell’ente e il potenziamento degli organici per far fronte alla mole degli investimenti previsti; a partire dall’ultimo tratto della nuova Pedemontana, che completa un progetto fondamentale destinato a rivoluzionare la viabilità provinciale, al pari della bretella Campogalliano-Sassuolo, della Cispadana e della terza corsia dell’A22, un’opera sulla quale intendiamo chiedere ulteriori interventi per snellire l’accesso all’autostrada”.

Nel 2022 le risorse investite sulla viabilità ammontano a oltre 25 milioni di euro: serviranno per gli interventi sui ponti, per le manutenzioni stradali, per intervenire su frane e dissesti in Appennino, per i nuovi tratti della Ciclovia del Sole tra Concordia e Mirandola; a queste opere si aggiungono quelle già finanziate negli esercizi precedenti, come la tangenziale di San Cesario sul Panaro.

Per quanto riguarda la scuola, sempre nel 2022 sono previsti circa 25 milioni di investimenti, messi a disposizione dal governo con le risorse del Pnrr: a beneficiarne saranno i nuovi edifici del Formiggini di Sassuolo e del polo Selmi-Corni, i miglioramenti sismici al Barozzi di Modena e al Morante di Sassuolo; e poi ancora ampliamenti, ristrutturazioni e manutenzioni in diversi altri istituti del territorio.

Durante la discussione la consigliera provinciale Simona Magnani (del gruppo Uniamoci) ha posto il tema della necessità, da parte del governo, di “sburocratizzare le procedure per accelerare gli appalti e il potenziamento del personale tecnico”; ha poi annunciato il voto contrario sul bilancio “perché manca una visione più complessiva”.

Per Claudia Bellucci (del gruppo Progressisti e civici per Modena), invece, “bene le manutenzioni stradali e gli ampliamenti scolastici”, ma la consigliera ha poi motivato l’astensione puntando il dito sul “problema delle grandi opere come Cispadana e bretella, che avranno un impatto ambientale e finanziario senza risolvere i problemi della viabilità”.