Antonio Buzzi nuovo presidente di Confcooperative Federsolidarietà Emilia-Romagna

Antonio Buzzi Confcooperative Federsolidarietà Emilia Romagna

Giovedì 11 maggio a Bologna l’assemblea di Federsolidarietà Emilia-Romagna, la federazione di Confcooperative che associa centinaia di cooperative sociali della regione, ha eletto all’unanimità Antonio Buzzi come nuovo presidente al posto di Luca Dal Pozzo.

L’evento ha visto la partecipazione di oltre 140 delegati e delegate in rappresentanza delle 460 cooperative sociali aderenti a Confcooperative Federsolidarietà Emilia-Romagna, che occupano complessivamente 29.917 persone (il 74% delle quali a tempo indeterminato), con 23.947 soci e socie (che rappresentano il 55% dei lavoratori e delle lavoratrici) e un volume d’affari sviluppato pari a un miliardo e 67 milioni di euro.

Cinquantadue anni, residente a Cotignola, in provincia di Ravenna, presidente del Consorzio Solco di Ravenna, che riunisce 16 cooperative sociali, Buzzi presiederà Confcooperative Federsolidarietà Emilia-Romagna per i prossimi quattro anni.

“La cooperazione sociale gestisce il 70% dei servizi alla persona dell’Emilia-Romagna, rappresentando così un asset fondamentale e imprescindibile del welfare di questa regione” ha detto il neo-presidente: “Ci aspettano grandi sfide a partire dal rinnovo dell’accreditamento socio-sanitario delle nostre strutture/servizi, dal quale dipende più della metà del fatturato delle nostre cooperative sociali; questo rinnovo deve tenere conto degli aumenti di costi a cui stiamo facendo fronte e della necessità di dare un adeguato riconoscimento al lavoro sociale”.

Sempre a proposito di lavoro, Buzzi ha sottolineato l’importanza di “sostenere le cooperative sociali di tipo B impegnate nell’inserimento lavorativo di persone svantaggiate, che devono poter contare su contratti adeguati alla loro tipologia di imprese che fanno inclusione sociale e non possono essere trattate come le aziende profit, che lavorano solo con personale normodotato”.

Buzzi, infine, ha acceso i riflettori sulle prospettive aperte dal Pnrr: “Le nostre cooperative sociali devono farsi trovare pronte a intercettare risorse presentando progetti di innovazione, digitalizzazione e investimenti tecnologici che possano portare a nuovi servizi capaci di rispondere ai tanti nuovi bisogni delle comunità”.

Il nuovo consiglio regionale di Confcooperative Federsolidarietà Emilia-Romagna è composto da: Pierangelo Solenghi (Consorzio Solco, Piacenza); Filippo Beghi (cooperativa sociale Fenice, Piacenza); Paola Gemmi (Kairos, Piacenza); Matteo Ghillani (Insieme, Parma); Roberta Lasagna (Aurora Domus, Parma); Maurizio Marciano (Saltatempo, Parma); Patrizia Bonardi (Sirio, Parma); Patrizia Fantuzzi (Progetto Crescere, Reggio Emilia); Patrizia Bonacini (L’Ovile, Reggio Emilia); Anna Colombini (Pangea, Scandiano – Reggio Emilia); Luigi Codeluppi (Dimora d’Abramo, Reggio Emilia); Eduardo Raia (Coress, Reggio Emilia); Fabio Salati (Centro sociale Papa Giovanni XXIII, Reggio Emilia); Guido Gilli (Domus Assistenza, Modena); Ireneo Maruccia (Casa della gioia e del sole, Modena); Marco Viola (Nazareno, Carpi – Modena); Arturo Nora (Coopattiva, Modena); Simonetta Gaddoni (Solco Salute, Imola – Bologna); Michela Burattini (Solco Prossimo, Imola – Bologna); Daniele Bergamini (Piccola Carovana Ecobì, San Giovanni in Persiceto – Bologna); Marina Vignudelli (Solco Civitas, Bologna); Chiara Bertolasi (Serena, Ferrara); Francesco Bianco (Il Germoglio, Ferrara); Cristian Bartoletti (L’Oasi, Cesena); Paolo Dall’Acqua (L’Aquilone, San Mauro Pascoli – Forlì-Cesena); Annagrazia Giannini (Il Cigno, Cesena); Mauro Marconi (For.B, Forlì); Maurizia Squarzi (CavaRei, Forlì); Monica Pozzi (Solidarietà Intrapresa, Forlì); Elena Bartolotti (In Cammino, Faenza – Ravenna), Doriana Togni (LibrAzione, Ravenna); Valerio Giorgis (La Fraternità, Rimini); Massimiliano Magalotti (Akkanto, Santarcangelo di Romagna – Rimini); Mirca Renzetti (La Formica, Rimini).