Al teatro Valli un duo d’eccezione: Leonidas Kavakos (violino) ed Enrico Pace (pianoforte)

kavakos

Quello tra Leonidas Kavakos, violino, ed Enrico Pace, pianoforte, è un duo eccezionale e molto atteso: giovedì 21 marzo, alle ore 20.30, al Teatro Valli di Reggio Emilia eseguirà un programma che comprende la Sonata n. 3 in re minore op.108 di Johannes Brahms, la Petite Suite n.2 di Nikolaos Skalkottas, la Rapsodia n. 1 per violino e pianoforte di Béla Bartòk e la Sonata n. 3 in la minore op. 25 di George Enescu.

Leonidas Kavakos ed Enrico Pace creano assieme uno dei sodalizi artistici più fortunati della scena concertistica attuale. Kavakos, musicista di raro talento, apprezzato in tutto il mondo per il suo virtuosismo e la sua ineguagliabile musicalità, combina espressività, tecnica, genialità intellettuale. È esemplare il suo affiatamento con Enrico Pace, pianista sensibile e di grande qualità, apprezzato anche come solista.

I due si conobbero a un festival nel 2000 e dopo alcuni anni iniziarono una collaborazione, protrattasi fino ad ora, nel nome di un desiderio comune di approfondire la partitura e di trovare una convincente cifra espressiva in ogni esecuzione.

Traboccante di idee, la Sonata n. 3 in re minore op. 108 di Brahms, che apre il concerto, si distingue dalle precedenti per questo organico per il piglio più esuberante, spesso incline al virtuosismo, che lo fa rendere particolarmente apprezzato dal pubblico. Seguirà la Petite Suite n. 2 di Skalkottas, il maggiore compositore greco del Novecento. Il pezzo – del 1946 – ha un’espressività mediterranea derivante dal largo impiego di elementi vitalistici tratti dalla musica popolare greca.
In Bartók i lavori direttamente ispirati al folklore costellano tutto il suo percorso artistico indirizzato già dagli anni verso un coraggioso sperimentalismo linguistico e formale. Una prova è data dalle due Rapsodie per violino e pianoforte, di cui nella serata sarà eseguita la n.1, in cui i temi sono rigorosamente popolari, tanti e vari, la forma è quella bipartita delle Rapsodie ungheresi di Liszt.
Infine, la Sonata n. 3 op. 25 di George Enescu, compositore rumeno di nascita, violinista di doti tecniche leggendarie, formatosi musicalmente a Vienna, trasferitosi giovanissimo a Parigi. La Sonata n. 3 op. 25 rappresenta uno dei vertici dell’arte di Enescu e porta a compimento quella sintesi tra forma classica e ispirazione popolare che l’autore aveva cercato fin dagli esordi.

Teatro Municipale Valli

Giovedì 21 marzo 2019,
ore 20.30

Leonidas Kavakos, violino
Enrico Pace, pianoforte

BRAHMS, Sonata n. 3 in re minore op. 108
SKALKOTTAS, Petite Suite n. 2
BELA BARTOK, Rapsodia n. 1 per vl. e pf., BB 94a, SZ 86
GEORGE ENESCU, Sonata n. 3 in la minore op. 25