Sabato primo ottobre alle 20.30 al Festival Aperto della Fondazione I Teatri di Reggio Emilia torna in scena la grande danza con il Nederlands Dans Theater (Ndt2), che salirà sul palco del teatro municipale Valli per presentare tre nuove coreografie in prima italiana.
“The Big Crying”, di Marco Goecke, è un pezzo intimo incentrato su un addio che – sulle note della ninna-nanna “Blood Roses” cantata da Tori Amos – si trasforma in una celebrazione della vita, nonostante tutto.
In “Bedtime Story” dell’israeliano Nadav Zelner, invece, il linguaggio è appassionato, veloce, dettagliato nei minimi particolari, in una miscela di virtuosismo hip-hop e tecnica classica; il duo canadese Tiffany Tregarthen e David Raymond (Out Innerspace), infine, presentarà “Fathoms”, metafora degli squilibri sempre più evidenti del mondo, tra senso di minaccia e malinconia.

Nata come estensione junior del Nederlands Dans Theater, nel corso degli anni Ndt2 si è trasformata in una compagnia indipendente con un proprio repertorio costruito attraverso rinomate collaborazioni e un vasto programma di tournée nazionali e internazionali.







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Il senso di colpa pere essere stati comunisti italiani gioca brutti scherzi. Caro Maurizio il tuo articolo è assai confuso pieno di equivoci. Il desiderio […]
In effetti mezza europa è guidata da governi ultranazionalisti...dall'ipernazionalismo al nazismo il passo è breve...un percorso strano per quella che doveva diventare un'unione europea...
bravo, adesso torna nella tua grotta e lascia perdere gli architetti....