Al cardinale Ravasi la laurea ad honorem in filologia, letteratura e tradizione classica dell’Università di Bologna

Sabato 16 giugno il cardinale Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio consiglio della cultura del Vaticano, ha ricevuto nell’aula magna di Santa Lucia la laurea ad honorem in filologia, letteratura e tradizione classica dell’Università di Bologna. Alla cerimonia erano presenti il rettore Francesco Ubertini, il direttore del dipartimento di Filologia classica e italianistica Francesco Citti e l’ex rettore Ivano Dionigi, che ha pronunciato la laudatio.

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"La considero come una sorta di apice – ha detto il cardinale – per due ragioni: prima di tutto per il forte legame che ho sempre avuto con l’Università di Bologna, sono stato qui a più riprese a tenere conferenze e incontri soprattutto nell’ambito della classicità. La seconda ragione è il tema per cui io sono introdotto all’interno di un orizzonte che mi è sempre stato caro che è quello della filologia, cioè l’amore per la parola e la parola nobile e alta".

A margine del conferimento della laurea ad honorem, il cardinal Ravasi ha anche commentato i toni usati dal ministro dell’Interno Matteo Salvini sul tema dei migranti: "Penso che noi tutti dobbiamo avere una sorta di purificazione della nostra grammatica comunicativa. Uno dei problemi fondamentali di tutta la civiltà contemporanea è proprio la necessità di una sorta di ecologia linguistica. La comunicazione informatica purtroppo ha fatto sì che sulle bacheche informatiche l’eco di certe parole diventasse persino aggressiva. Questa è la caratteristica di una società che vive ormai nell’infosfera, che tante volte nasconde anche i volti e fa sì che l’eco di alcune parole diventi poi alla fine esasperata".