Bibbiano, il Pd lo querela. Vinci: no a bavagli

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Il Pd nazionale ha querelato per alcuni post diffusi su Facebook il parlamentare reggiano della Lega Gianluca Vinci. Lo riporta oggi l’edizione della Gazzetta di Reggio. I democratici hanno sporto querela contro il deputato del Carroccio per combattere la campagna di odio e fake news sui social in merito agli affidi di bambini in Val d’Enza e alle vicende legate all’inchiesta degli inquirenti denominata “Angeli e Demoni”, che vede a oggi 29 indagati nel Reggiano, undici dei quali colpiti da misura cautelare. Il deputato leghista aveva detto nei giorni scorsi: “Nel Reggiano arrestano un sindaco del Pd per l’affidamento di bambini ed uso di elttroschock e il capogruppo del Pd Delrio è a Lampedusa sulla sua Sea Watch! Il Pd dimostra quanto gli interessino i cittadini, stranieri. Sono senza vergogna”. A questo erano poi seguiti altri post.

Oltre a Gianluca Vinci i dem hanno agito per vie legali anche contro il gruppo di destra Azione frontale.

La replica del deputato della Lega: non mi imbavagliate. “Il PD Nazionale vuole sviare l’attenzione sui noti fatti di Bibbiano denunciandomi con un gruppo di avvocati per un post sull’operazione dei Carabinieri denominata “Angeli e Demoni” che ha portato tra gli altri all’arresto del Sindaco PD di Bibbiano.

Leggete il post in blu sul giornale e giudicate voi.
Hanno formato un gruppo per denunciare tutti coloro che a loro dire hanno attaccato il PD su questo caso.

Sarebbe stato bello che i soldi per gli avvocati li avessero dati alle famiglie che si sono visti portar via i figli ingiustamente e che ora dovranno far riaprire le pratiche!

Intanto mi preparo io a chiedere i danni al PD:

Art. 427 cod. proc. penale:
Condanna del querelante alle spese e ai danni

L’ultima cosa da fare per intimorire un avvocato è minacciarlo di querela, lo fai solo arrabbiare di più, quindi obiettivo fallito, non mi fermate”.