Affidi illeciti, Fiorini (FI): Pd non fugga da Commissione inchiesta

Benedetta Fiorini Camera Forza Italia

“Dopo l’approvazione al Senato, l’iter delle proposte di legge, compresa la mia, sull’Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività connesse alle comunità di tipo familiare che accolgono minori proseguirà alla Camera la settimana prossima. Spero che il Pd non voglia fuggire e non trovi sotterfugi all’ultimo minuto per opporsi ad una rapidissima approvazione del provvedimento. Vogliamo poter iniziare subito a lavorare sui casi della Val d’Enza, e non solo, andando a verificare errori, omissioni, carenze e responsabilità nel sistema degli affidi dei minori”.

Lo afferma la deputata emiliana di Forza Italia Benedetta Fiorini. “Secondo gli esponenti reggiani del Pd, con in testa il capogruppo alla Camera Delrio, – continua Fiorini – il dato emerso dalle verifiche del tribunale dei minori di Bologna sulle richieste di affido avanzate dai servizi sociali della Val d’Enza, sarebbe normale e quindi la nostra richiesta di chiarezza sarebbe solo strumentale ed esagerata. Evidentemente la sinistra non ha capito la gravità della situazione, anzi, peggio, fa finta di non capire. Il fatto che il tribunale dei minori abbia respinto l’85 per cento delle richieste di affido proposte dai servizi sociali della Val d’Enza significa che 85 bambini e bambine su 100 hanno rischiato di essere strappati alle loro famiglie ingiustamente. E questo al Pd sembra poco? A noi invece sembra gravissimo. Il ‘modello Bibbiano’, propagandato dal Pd come un modello di eccellenza, è invece disastroso e disumano perché strappare i figli ai propri genitori senza una ragione valida è appunto disumano. Quindi, caro Pd, meno supponenza e più umiltà, la vostra immagine forse ne gioverebbe. Al capogruppo Pd alla Camera Graziano Delrio ricordo che mentre io mi battevo sin dal primo giorno per i minori, lui si rifugiava sulla Sea Watch per i migranti. Al Pd dico di guardarsi in casa – conclude Fiorini – invece di esprimersi sullo stato degli altri partiti”.